GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Se vincessi 4 milioni...: "Viaggi, case e bella vita": "Restaurerei la Garisenda"

I bolognesi sulla fortunata giocata al Lotto nella ricevitoria della stazione "Smetterei subito di lavorare". "Utilizzerei i soldi per salvare il cinema italiano" "Prenderei un bel anno sabbatico". "Mi piacerebbe aprire una libreria" .

Se vincessi 4 milioni...: "Viaggi, case e bella vita": "Restaurerei la Garisenda"

Bologna, 11 maggio 2025 – "Non riesco neanche a quantificarli 4 milioni 241mila e 160 euro". Questa è la cifra astronomica che è stata vinta giovedì sera alla tabaccheria LW Bologna, all’interno della Stazione, in piazza Medaglie D’oro. Sono bastati cinque euro e cinque numeri giocati sulla ruota di Milano ad aver dato il via alla ricerca del vincitore. Così, mentre tanti si interrogano su chi possa essere il Paperone ad aver realizzato il record italiano di vincita al Lotto, la domanda più immediata che viene da porsi è: "Cosa farei se vincessi oltre quattro milioni di euro?".

Se vincessi 4 milioni...: "Viaggi, case e bella vita": "Restaurerei la Garisenda"
La vincita bolognese è la più alta mai realizzata al gioco del Lotto

Penso che "me ne andrei su un’isola deserta e sparirei per sempre", scherza, ma non troppo, un signore di mezz’età in attesa dell’autobus. Oppure "comprerei qualche casa", confessa una ragazza, o "penserei a togliermi qualche sfizio", racconta un anziano seduto su una panchina. Intanto continua la caccia al mister ‘x’ baciato dalla dea bendata e i bolognesi si divertono a immaginare che cosa potrebbero fare se fossero loro ad aver vinto al Lotto. Effettivamente, al centro dei pensieri di diverse persone c’è la volontà di "riscattare la vincita e utilizzare quei soldi per farsi un giro del mondo" oppure di usarli per "campare di rendita". Giulia Chiesa, invece, spiazza tutti e afferma che investirebbe "tutti quanti i fondi per salvare il cinema italiano".

Una risposta singolare: "Il settore è in grande crisi e diversi piccoli cinema non sanno cosa fare per continuare la loro attività – racconta – . Non vengono stanziati abbastanza soldi in questo ambito, credo che non siano quei 3,90 euro di costo del biglietto che ti invoglino ad andare nei cinema". E quindi, oltre quattro milioni, potrebbero essere utilizzati anche per finanziare "film di qualità", sostiene la ragazza.

Michele Melli invece fa parte di quella cerchia di persone, perlopiù lavoratori, che utilizzerebbero quei soldi per godersi la vita. Infatti, "andrei a vivere sul cucuzzolo di una montagna, lontano da tutto e tutti. Porterei con me mia moglie e i miei animali e spenderei tutti quei soldi per isolarmi e godermi il tempo che mi resta", afferma Melli.

In piazza Galvani inoltre sono davvero tanti i turisti – molti spagnoli, americani o del nord Europa – che osservano ogni angolo del centro città, anche a loro poniamo il quesito dell’essere milionario. "Probabilmente investirei tutti i soldi in un’attività. Potrei aprirmi un negozio", racconta la giovane spagnola Elena Escobar.

Laura Yepes, invece, "in primis" smetterebbe "di lavorare" e poi andrebbe "in giro per il mondo a vivere la vita – sottolinea –. Conoscere nuovi mondi e culture, visitare i ristoranti e assaggiare i prodotti tipici di diverse aree del mondo". A fare da guida alle due ragazze c’è l’amica Martina Fraraccio: "Oltre quattro milioni di euro sono davvero un bel gruzzoletto – dice –. È abbastanza per poter costruire una libreria tutta mia. In testa ho già il progetto, mancano soltanto i fondi per realizzare questo sogno".

Molti donerebbero questi fondi in beneficenza. Oppure, proprio mentre sta passeggiando sotto le Torri, un signore interviene dicendo che userebbe "parte dei soldi per completare il restauro della Garisenda". Per vivere il suo sogno, ovvero quello di girare il mondo, Mario Manfredini impiegherebbe "i quattro milioni per comprare un camper di lusso e usarlo per andare a spasso per il globo", afferma. Non solo, "quello che resta, ovviamente, lo userei per non lavorare mai più e vivere in vacanza", sorride Manfredini. Vicino a lui c’è Flavio Albertazzi: "Con oltre quattro milioni posso comprarmi una bella casa nelle colline fra la Romagna e la Toscana – argomenta –. Dopodiché, quello che rimane, lo utilizzerei per campare di rendita". La volontà di Erica Cervellati e Barbara Matteucci "è quella di godersi un anno sabbatico" e poi "quando tornerò da questo lungo viaggio mi aprirò la mia attività", confessa Cervellati. Tanti sogni, ma anche desideri concreti e di solidarietà con gli altri.