Secondo binario fino a Vergato Dal Pnrr spinta alla Porrettana

Attualmente, il raddoppio sarebbe fino a Sasso Marconi ma l’arrivo dei fondi europei apre una nuova possibilità

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La ferrovia Porrettana potrebbe raddoppiare i binari da Bologna fino a Vergato. Il Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) prevede che l’allestimento del secondo binario si fermi a Sasso Marconi, ma ieri è emerso come vi possa essere un ulteriore prolungamento. Se ne è discusso nell’udienza conoscitiva che si è tenuta a Palazzo d’Accursio e che aveva come tema il ruolo di Bologna come capofila per lo sviluppo dell’Appennino.

Sarà il capoluogo metropolitano a chiedere le risorse del Pnrr anche per i progetti legati alla montagna per rendere più rapidi alcuni iter burocratici.

Tra le priorità indicate dal sindaco metropolitano Matteo Lepore vi è anche quella di rendere i treni più veloci. Stando nel campo della viabilità vi saranno anche alcune migliorie sulla strada statale 64 Porrettana, grazie ad una serie di fondi ministeriali. "La città metropolitana – spiega Maurizio Fabbri, consigliere metropolitano della Montagna, sindaco di Castiglione dei Pepoli e presidente dell’unione dei Comuni dell’Appennino – ha intensificato l’impegno sulle aree più fragili, in primis l’Appennino. Grazie a un lavoro proficuo di pianificazione, progettazione e collaborazione con Unioni e Comuni abbiamo ottenuto molte risorse per investimenti. Inoltre nasceranno le officine di rigenerazione metropolitane, per sostenere i piccoli Comuni nella progettazione e gestione delle opere. Nei prossimi mesi e anni anche la manutenzione delle strade avrà un impegno diverso. Serve ancora tanto, dal servizio ferroviario più efficiente ai nodi stradali da risolvere".

Perplessità da parte del centro destra, che continua a premere su progetto alternativo per la strada statale 64 che tagli i tempi di percorrenza. "Davamo per scontato – spiega la vice presidente del consiglio comunale Marta Evangelisti, esponente di Fratelli d’Italia - che la Regione stesse lavorando su questo. Noi siamo per la bretella Reno-Setta, ma comunque pronti a valutare altre soluzioni. Così come, appurato che il Prit si può modificare, se davvero si vuole potenziare il servizio ferroviario sulla Porrettana, è necessario procedere in tale direzione".

Massimo Selleri

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