Sedici anni di violenze Operaio arrestato per atti persecutori

La vittima ha lasciato il trentacinquenne a settembre 2021, ma lui la perseguitava. Dopo la denuncia ai carabinieri di Corticella per l’uomo sono scattati i domiciliari

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di Nicoletta Tempera

Una relazione lunga sedici anni. Fatta di rari momenti belli, come la nascita di due figlie. E di tanti brutti. Di botte. Insulti. Violenze. Un calvario che la trentasettenne sperava di potersi lasciare alle spalle separandosi, a settembre del 2021, dall’ex, di due anni più giovane. Ma il distacco, invece di rendere più semplice la vita della donna, l’ha peggiorata. Perché l’ex compagno, geloso, possessivo e assolutamente incapace di accettare la scelta di lei, ha iniziato a perseguitarla con mille telefonate, messaggi, pedinamenti e appostamenti.

Finché lei, ormai soffocata dal terrore di quest’ombra, ha chiesto aiuto ai carabinieri della stazione di Corticella, raccontando non solo il presente, fatto di atti persecutori che i militari dell’Arma hanno puntualmente ricostruito attraverso attività tecniche e chat mostrate dalla stessa vittima, ma anche un passato pesante, che fino alla denuncia per stalking la donna si era sempre tenuta dentro, subendo le violenze quotidiane, che avvenivano anche davanti alle figlie, in silenzio. Le indagini messe in atto dai carabinieri a seguito della denuncia della trentasettenne hanno permesso di accertare ogni parola di quel suo angosciato racconto e sono culminate, l’altro giorno, in una misura cautelare disposta dal tribunale nei confronti dell’ex compagno. L’uomo, un operaio con precedenti, è stato rintracciato nel pomeriggio di domenica e arrestato dai militari dell’Arma, per atti persecutori e stalking. Per lui, oltre alla misura dei domiciliari, è stato imposto anche l’obbligo del braccialetto elettronico, perché non possa eludere la misura cautelare senza essere subito scoperto e rintracciato.

Episodi all’ordine del giorno in città, come è emerso dai dati sulla violenza di genere pubblicati lo scorso 25 novembre. Stando ai numeri forniti dai centri antiviolenza in regione, nel 2022 sono state 3.766 donne che si sono rivolte ai loro sportelli: il 94% (ossia 3.550) ha subìto violenza. Proprio oggi, la Casa delle Donne presenterà l’Atlante dei femminicidi, una mappa delle donne uccise definita da molti come una sorta di ‘Spoon river’ che dà voce alle vittime.

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