FABIO MARCHIONI
Cronaca

"Sedute consiliari in streaming? Per ora no"

Respinta la mozione dell’opposizione, il sindaco Bertacci: "Non sono contrario, ma prima va appurata la fattibilità tecnica ed economica"

Daniele Bertacci, sindaco di Castel di Casio, all’inaugurazione del nuovo municipio

Daniele Bertacci, sindaco di Castel di Casio, all’inaugurazione del nuovo municipio

In consiglio comunale a Castel di Casio si discute sulla modalità di diffusione dei lavori dell’assemblea. I tre gruppi consiliari di opposizione, durante una seduta recente, hanno infatti presentato ‘Il consiglio comunale a casa tua’, una mozione unitaria che avrebbe impegnato il sindaco Daniele Bertacci e il consiglio alla trasmissione in streaming delle sedute e alla successiva pubblicazione delle registrazioni sul sito istituzionale. La maggioranza, però, non era dello stesso avviso o, almeno, non in questo momento: la mozione è stata respinta con 4 voti a favore su 13. I consiglieri che hanno accolto la mozione sono gli stessi che l’hanno portata in consiglio: Stefano Predieri Dall’Omo, Massimo Fratta, Simonetta Zirolia e Marco Aldrovandi, ex sindaco del comune.

"Prima di prendere un impegno – sostiene il sindaco Bertacci – è necessario appurare la fattibilità tecnico-economica dell’iniziativa. Questa la ragione per cui abbiamo respinto la proposta delle minoranze, pur consapevoli che sia giusto procedere nella direzione di una maggiore pubblicità dei consigli comunali. In più l’attuale regolamento dell’assemblea, che stiamo aggiornando con il contributo e il coinvolgimento di tutti i gruppi, non prevede questa modalità di trasmissione. Prima definiamo le regole e poi trasmettiamo le sedute".

Le parole di Bertacci non soddisfano i consiglieri che avrebbero voluto introdurre questa misura da subito. "Questa bocciatura è la dimostrazione – sostiene Stefano Predieri Dall’Omo, capogruppo di Consenso civico – di come l’amministrazione sia più interessata a limitare l’accesso dei cittadini alla vita pubblica che ad aprirsi al confronto, in un’epoca di grande distacco dalla politica. In ogni caso, la partecipazione non si ferma davanti a una porta chiusa e, per quel che ci riguarda, continueremo a batterci".

Sebbene la digitalizzazione del servizi pubblici, soprattutto nei piccoli Comuni, non sia ancora compiuta, negli ultimi anni qualche passo avanti è stato fatto. Nell’alta valle del Reno lo streaming e la registrazione delle sedute avvengono già ad Alto Reno Terme e Lizzano in Belvedere, sebbene questa pratica non sia sempre nota ai cittadini.

Fabio Marchioni