Selfie col dito medio davanti alla polizia

Denunciata per vilipendio una ragazza di 25 anni la quale si era ripresa anche mentre fingeva di calciare l’auto davanti al commissariato

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Prima un finto calcio alla volante della polizia, poi il dito medio davanti alla stessa. E nell’epoca del ’tutto deve finire per forza sui social’, ecco che quelle immagini non potevano non essere riprese da un telefonino. Meglio, da quello della stessa protagonista. Un doppio flash, scattato domenica, che ora però costerà carissimo a una donna pugliese di 25 anni, incensurata, denunciata per vilipendio alle istituzioni. Ripresa dalle telecamere del commissariato Due Torri, puntate tra l’altro proprio nel punto dove era stata parcheggiata la volante. Appena rientrati in caserma, l’attenzione dei poliziotti è finita immediatamente sui monitor collegati alle telecamere esterne. Motivo? Da un gruppetto di giovani, ecco staccarsi una ragazza, avvicinarsi alla macchina, simulare un calcio alla stessa. E, non contenta, ecco il dito medio da mostrare e da essere ripreso attraverso un doppio selfie. Peccato per lei che quel triste divertimento sia durato davvero pochi minuti, l’azione vista in tempo reale e la prova ritrovata immediatamente sul suo cellulare. Due fotografie, due ’scalpi’ che la costringeranno a difendersi in un processo per vilipendio per un gesto di sfregio senza senso. Che, purtroppo però, non è il primo in via del Pratello ai danni della polizia.

Gennaio 2020, a finire nei guai fu un bolognese di 25 anni. ‘Pizzicato’ sul fatto da un agente in borghese proprio mentre svuotava un bicchiere di vino su una volante parcheggiata davanti al commissariato. Blitz, anche in quell’occasione, immortalato dalle telecamere che mostrarono il ragazzo con in mano un bicchiere di vino buttare un occhio verso la volante parcheggiata e senza nessuno a bordo, per poi scagliare il contenuto contro la carrozzeria. Stessa azione ripetuta da un amico, il quale però riuscì a darsela a gambe all’arrivo del poliziotto in borghese. Per il 25enne scattò la denuncia per vilipendio.

Due mesi più tardi a finire nei guai fu una 33enne di Campobasso, sorpresa a fare i suoi bisogni a pochi passi dal ’Due Torri’. Ma invece di vergognarsi, pensò bene di offendere gli agenti. Finì con una denuncia per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a una sanzione per ubriachezza molesta e atti contrari alla pubblica decenza.

n.b.

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