Bologna, si rifiuta di fare sesso. Lui sequestra in casa la fidanzata

Arrestato un uomo di 49 anni: i due si erano ritrovati dopo la fine del lockdown

I carabinieri del comando provinciale di Bologna

I carabinieri del comando provinciale di Bologna

Bologna, 19 maggio 2020 - Sequestra la compagna fino a quando devono intervenire i carabinieri per evitare che la situazione degeneri, per poi arrestare l'uomo, dopo aver ricostruito la sequenza di quei minuti di forte tensione vissuti tra le mura domestiche.

Sono stati i militari del nucleo radiomobile del comando provinciale di Bologna a fermare un 49enne italiano con la plurima accusa di sequestro di persona, atti persecutori, violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

E’ successo nella serata di ieri, lunedì, quando la centrale operativa ha ricevuto la richiesta di aiuto di una donna che riferiva di essere stata rinchiusa nell’appartamento del fidanzato. Alla vista dei militari che stavano arrivando, la donna si è affacciata alla finestra dell’abitazione e ha richiamato l’attenzione dei carabinieri urlando: “Aiuto non mi vuole fare uscire”.

Anche il compagno ha poi raggiunto la finestra e quando si è accorto che i militari stavano entrando nell’androne, ha aperto la porta, consentendo alla donna di uscire dall’appartamento per dirigersi verso i carabinieri.

Raggiunto dai militari, l'uomo è stato portato in caserma, mentre la signora, piangendo e in stato di choc, avrebe raccontato di essersi recata nell’appartamento del compagno per festeggiare la fine del lockdown e l’inizio della 'fase due', cucinandogli il pollo allo spiedo.

Secondo il racconto della donna, l'uomo avrebbe preteso di avere un rapporto sessuale, ma lei si è rifiutata e lui sarebbe andato su tutte le furie, chiudendo a chiave la porta d’ingresso dell’appartamento. Ci sarebbero state, sempre secondo quanto riferito dalla signora, minacce di morte, oltre che azioni fisiche per bloccarla sul letto e percuoterla.

A quel punto, la signora, dopo essersi liberata e approfittando di un attimo di distrazione dell’uomo, ha preso lo smartphone e ha telefonato al 112. Nel corso della verbalizzazione, la donna ha riferito di aver subito altri episodi di percosse negli ultimi mesi, mai denunciati.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre la compagna è stata soccorsa dai sanitari del 118, medicata e dimessa con una prognosi di sette giorni.

Insomma, quella che doveva essere un'occasione festosa per tornare a vedersi dopo il periodo di lontananza obbligata per le disposizioni restrittive legate alla pandemia Covid, si è trasformata in una serata nel segno della tensione, tanto da rendere necessario l'intervento delle forze dell'ordine che sono prontamente arrivate sul posto per cercare di ricostruire quanto accaduto in quei concitati momenti.

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