Bologna: sequestrato lo storico marchio sartoriale Marol, in 4 nei guai

Operazione della Finanza: la società era stata acquisita da una holding di Hong Kong poco prima dell'emergenza Covid ed era poi stata portata al fallimento. Misure cautelari per due imprenditori, un commercialista e un consulente

Bologna, 16 novembre 2022 - Lo storico marchio Marol, simbolo del Made in Italy in campo sartoriale, è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di finanza in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip Andrea Salvatore Romito. Nei confronti di due imprenditori cinesi, un commercialista e un consulente, sono scattate quattro misure cautelari consistenti nel divieto temporaneo dell’esercizio di attività di impresa e professionale.

Operazione della Guardia di Finanza
Operazione della Guardia di Finanza

L'indagine delle fiamme gialle, denominata "Madreperla", è partita dall'acquisizione del marchio Marol, avvenuta poco prima che scattasse l’emergenza Covid, da parte di una holding la cui casa-madre ha sede a Hong Kong. Secondo i finanzieri, i due imprenditori cinesi riconducibili al gruppo industriale acquirente, sarebbero riusciti ad appropriarsi fraudolentemente dei beni aziendali e in particolare del prestigioso brand sartoriale, distrarne le attrezzature e distaccare il personale dipendente, altamente specializzato, in altre società, costituite ad hoc e riconducibili ai medesimi imprenditori. 

Successivamente, sempre secondo quanto appurato dalle Fiamme Gialle "i lavoratori erano stati licenziati e la società avviata al fallimento doloso, dopo che era stata depauperata del suo prezioso segno distintivo che, in spregio degli interessi della curatela fallimentare, è stato più volte indebitamente utilizzato dagli indagati". Il piano sarebbe stato perfezionato non soltanto attraverso le azioni dei due imprenditori cinesi, ma anche grazia alla collaborazione di un prestanome, attualmente indagato, e dei due professionisti: il commercialista e il consulente.

A carico dei due cittadini di origine cinese il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo del marchio "Marol" (il cui valore stimato è di 700mila euro), dei beni aziendali distratti dalla società fallita, dei capi di abbigliamento griffati che sono stati abusivamente commercializzati, nonché del profitto dei reati commessi. Al fine di aggredire efficacemente le disponibilità degli indagati, è stato disposto che l’applicazione dei provvedimenti di natura patrimoniale sia attuato anche nella forma “per equivalente”; ciò al fine di cautelare, oltre al denaro, anche un immobile di significativo valore commerciale ubicato in città nella zona industriale e intestato alla holding asiatica.

 

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