Sergio Bonazzi morto di Covid: addio all'infermiere del Sant'Orsola

E' la prima vittima del virus tra gli operatori del Policlinico. Da trent’anni lavorava nella Cardio-Anestesia pediatrica. Gibertoni: "Era amato, stimato e rispettato"

Sergio Bonazzi era molto amato e stimato al Sant'Orsola

Sergio Bonazzi era molto amato e stimato al Sant'Orsola

Bologna, 28 novembre 2020 - Sergio Bonazzi, infermiere di 59 anni, è la prima vittima del Covid tra gli operatori del Sant'Orsola di Bologna. Era stato ricoverato d’urgenza in terapia intensiva il 6 novembre scorso ed è morto questa mattina, alle 10.30. 'Le condizioni, apparse subito gravi, hanno reso necessaria l'intubazione immediata e da allora, nonostante gli sforzi estremi di tutti i colleghi, è rimasto sempre in condizioni critiche.

Sergio Bonazzi era un'istituzione al Policlinico - si legge in una nota del Sant'Orsola - e l'intera comunità dell'ospedale è scossa'

Da trent’anni lavorava nella Cardio-Anestesia pediatrica, quando è stato riaperto il padiglione 25 per curare i pazienti nella terapia intensiva Covid aveva seguito i colleghi, in quello stesso reparto dove ha lavorato per anni prima del trasferimento nel più moderno Polo Cardio Toraco Vascolare.

Commossa Chiara Gibertoni, direttore Generale del Policlinico: "Quando la pandemia ferisce così da vicino la comunità dei professionisti sanitari, il dolore diventa ancora più tangibile. Sergio era un vero figlio del Sant’Orsola, amato, stimato e rispettato. Vogliamo esprimere il nostro cordoglio alla famiglia e, come comunità, stringerci a lei nel dolore. Per ricordare Sergio, il suo impegno, la sua dedizione e quella di tutti gli operatori che come lui stanno combattendo contro il virus, gli intitoleremo la Covid Intensive Care, la nuova terapia intensiva del Padiglione 25, realizzata questa estate per fronteggiare la seconda ondata."

Si uniscono al cordoglio per la morte di Sergio Bonazzi e alle sincere e sentite condoglianze alla famiglia anche Stefano Bonaccini e Raffaele Donini, presidente e assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna. “Per prima cosa ci stringiamo alla famiglia, a cui esprimiamo le più sentite condoglianze, ai colleghi e colleghe di lavoro e a tutta la comunità del Sant'Orsola. La scomparsa di Sergio Bonazzi è anche la rappresentazione del sacrificio e dell'impegno di tutti gli operatori della sanità che dal primo momento di questa emergenza non si sono tirati indietro, mai. Per la sua scomparsa e per quella di tutte le vittime di questo virus, per le quali rinnoviamo il nostro cordoglio. Abbiamo sempre ricordato l’impegno che gli operatori sanitari stanno compiendo ogni giorno per garantire il diritto alla salute, per combattere una pandemia senza precedenti e consentirci di continuare le nostre vite. Oggi, ancora una volta, diciamo loro grazie. Grazie ancora, a nome di tutta la comunità regionale”. 

"Esprimo, anche a nome del sindaco, le condoglianze alla famiglia e alla comunità del Policlinico di Sant'Orsola. Quando viene a mancare una persona di valore il vuoto è grande. Dedicargli la terapia intensiva del padiglione 25 è un modo importante per sottolineare il patrimonio di relazioni e saperi che ha costruito nella sua carriera". Così, appresa la notizia della scomparsa dell'infermiere Sergio Bonazzi, l'assessore alla Sanità del Comune di Bologna, Giuliano Barigazzi.

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