REDAZIONE BOLOGNA

"Servono soluzioni: il sistema non reggerà"

"I dati sulla carenza di medici di famiglia nel territorio bolognese sono allarmanti: mancano ben 252 medici. Dati che evidenziano...

"I dati sulla carenza di medici di famiglia nel territorio bolognese sono allarmanti: mancano ben 252 medici. Dati che evidenziano...

"I dati sulla carenza di medici di famiglia nel territorio bolognese sono allarmanti: mancano ben 252 medici. Dati che evidenziano...

"I dati sulla carenza di medici di famiglia nel territorio bolognese sono allarmanti: mancano ben 252 medici. Dati che evidenziano una crisi diffusa e non più sostenibile", dichiara Marta Evangelisti, capogruppo FdI in Regione.

"L’assessore regionale alla Sanità, Fabi, deve agire con urgenza nei confronti dell’Ausl per fornire risposte concrete ai cittadini. Non possiamo accettare questi numeri sconcertanti, che mettono a rischio il diritto alla salute di migliaia di persone. Fratelli d’Italia ha già chiesto più volte alla Giunta e all’assessore Fabi quali misure intendano adottare per affrontare questa emergenza. Vorremmo sapere come l’assessorato coniugherà la mancanza di Medici di medicina generale con la richiesta di inserirli nei Cau. Servono soluzioni strutturali e non più interventi tampone. È necessario aumentare le borse di studio per la formazione di nuovi medici, rendere più attrattivo il ruolo del medico di famiglia e garantire condizioni di lavoro dignitose, per evitare che i professionisti abbandonino la medicina generale".

Forte preoccupazione per la situazione viene espressa anche da Valentina Castaldini, consigliere regionale per Forza Italia: "La carenza di medici di medicina generale non è un fenomeno recente, ma il risultato di una cattiva programmazione portata avanti dalla Regione negli ultimi quindici anni. Occorre procedere con la definizione precisa delle Aggregazioni funzionali territoriali: chiedere ai medici di accettare incarichi senza una chiara definizione delle loro mansioni significa alimentare l’incertezza e rendere ancora più difficile l’adesione".

m.ras.