GEMMA GEREVINI
Cronaca

“Sfrattati dal centro di accoglienza dopo il permesso di soggiorno”. La protesta dei migranti

Boureima Dene protesta in piazza Nettuno: “In lotta contro l’espulsione dall’accoglienza”

La protesta dei migranti in piazza Nettuno

La protesta dei migranti in piazza Nettuno

Bologna, 20 maggio 2025 – “Hanno minacciato di chiamare i carabinieri, ma noi non siamo cattive persone: non vogliamo dormire fuori e per questo chiediamo aiuto”. Boureima Dene si è raccontato  con queste parole in Piazza del Nettuno, reggendo uno striscione con la scritta: “Non finiremo in strada! Migranti in lotta contro l’espulsione dall’accoglienza”. È un ragazzo del Burkina Faso che vive in Italia da due anni e, quando ha ritirato il permesso di soggiorno, gli è stato detto che aveva tre giorni di tempo per lasciare il Centro di accoglienza straordinaria. È il risultato di una nuova direttiva della Prefettura, a causa della quale nove ragazzi sono stati sfrattati dal centro di accoglienza di Malalbergo. Ma non sono i soli: come sottolinea Maria Elena Scavariello, responsabile dello sportello legale Abitare Immigrazione di Plat Bologna, “è una direttiva nazionale che riguarda centinaia di persone soltanto nella città metropolitana di Bologna.”

Lorenzo Delfino, del Coordinamento Migranti, la definisce una “diretta pratica di razzismo istituzionale”, aggiungendo: “L’intento della Prefettura è quello di rompere la pratica ormai consolidata di comunicazione tra il sistema Cas e il sistema Sai.” Deepika Salhan, presidente di Dalla Parte Giusta della Storia e co-presidente di Referendum Cittadinanza, rincara la dose: “In questo Paese i sistemi di accoglienza non funzionano: non stiamo trovando soluzioni integrate che mettano al centro la persona.” Per protestare contro queste decisioni e per il diritto all’abitare, Plat Bologna e altre realtà urbane daranno vita a un corteo il prossimo 24 maggio, a partire da Piazza dell’Unità.