Sfruttamento della prostituzione a Bologna e in Riviera, arrestato il 'protettore'

Ricercata una seconda persona, obbligo di firma per il bolognese fidanzato di una delle ragazze

L'operazione è stata condotta dai carabinieri (Foto d'archivio)

L'operazione è stata condotta dai carabinieri (Foto d'archivio)

Bologna, 19 maggio 2022 - Ha chiamato i carabinieri perché picchiata dal fidanzato, ma poi il caso si è rivelato essere più articolato. Un normale intervento del Radiomobile a favore di una donna rumena di anni 33, infatti, ha consentito di porre fine a un fenomeno di sfruttamento della prostituzione, che si sviluppava tra Bologna e la Riviera Romagnola.

Il 14 aprile scorso la 33enne chiama il 112 perché il fidanzato, bolognese di 56 anni incensurato, l'ha picchiata. Alla fine però ammette con i militari di prostituirsi e di essere minacciata e ricattata dal suo compagno/protettore, il quale pretendeva una percentuale importante dei suoi guadagni. Da qui sono iniziate le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo, i quali hanno subito accertato che l’attività della ragazza straniera era pubblicizzata su numerosi siti internet. Le ragazze vittime del giro, che si prostituivano prevalentemente insieme, erano due, entrambe rumene e  di 33 anni. La loro “protezione” non era però assicurata dal 56enne, ma da due loro connazionali, residenti a Bologna, di 37 e 31 anni, quest’ultimo a sua volta fidanzato di una delle due ragazze e  fratello dell’altra.

I due rumeni accompagnavano le ragazze in Riviera nel fine settimana, fermandosi nei paraggi per controllarle e  provvedere alle loro contingenti necessità. Anche l’abitazione bolognese di uno dei due, in affitto, era utilizzata per lo stesso scopo, mentre all’esterno l’uomo rimaneva di guardia, pronto ad avvertire la ragazza in caso di arrivo dei carabinieri o altro.  

Questa mattina uno dei due rumeni, il 37enne, è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere; il secondo, destinatario del medesimo provvedimento, è ricercato. Sottoposto invece all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria il bolognese,  con un ruolo più defilato degli altri due, ma pienamente inserito nel loro circuito.

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