Sganapino, Wolfango e i grandi della musica

Ci sono i santi e i grandi compositori del passato, i giovani talenti e gli artisti celebri. Una miscela di storie, umanità e creatività diverse, che per una sera, graviteranno tutte intorno a uno strumento musicale, il violino. Sarà lui infatti il protagonista dello spettacolo Sganapino è mancino e suona il violino che chiude giovedì (ore 20.30)la rassegna Burattini a Bologna con Wolfango, nella Corte d’Onore di Palazzo d’Accursio con la regia di Riccardo Pazzaglia che mette in scena una rappresentazione nella quale il pubblico assisterà a un dialogo tra gli eroi del teatro dei burattini e personalità come Verdi, Rossini e Beethoven. Sul palco anche un burattino che raffigura Santa Caterina de’ Vigri, la religiosa il cui corpo è conservato nel monastero del Corpus Domini, insieme alla violetta, della quale (fatto unico per il tempo in cui è vissuta: il quindicesimo secolo) era virtuosa. "La colonna sonora dello spettacolo – dice Pazzaglia – sarà eseguita dal vivo dalla giovanissima violinista, solo 15 anni, Francesca Furlan, accompagnata al piano da Fabio Luppi". In scena, in questa incredibile narrazione che attraversa i secoli, ci sarà anche un burattino che raffigura Wolfango, il pittore bolognese al quale è intitolata la rassegna, grande appassionato e ideatore di burattini, i cui disegni sono stati raccolti nel libro, curato dalla figlia Alighiera Peretti Poggi, Burattini a Bologna. La storia delle teste di legno, che verrà presentato domani (ore 18.30) in Piazza Verdi. Proprio ispirate all’opera di Wolfango sono le prossime produzioni alle quali Pazzaglia lavora: dalla sua personale Alice nel paese delle meraviglie, a una tre giorni sulla Divina Commedia.

p. p.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro