Sgominato il giro di coca dei baby pusher

La Squadra mobile ha arrestato tre albanesi di 19, 21 e 23 anni: spacciavano ai coetanei

Poco più che diciottenni, già erano in grado di gestire in casa un notevole giro di spaccio. Tanto importante da attirare prima l’attenzione dei vicini di casa; e poi dei poliziotti della Squadra mobile che, dopo averne osservato i movimenti, l’altro giorno sono entrati in azione, arrestando i tre giovanissimi albanesi. Il servizio anti-spaccio è stato organizzato in zona Due Madonne: i poliziotti hanno subito riconosciuto i tre giovani pusher, grazie alle descrizioni fornite dai residenti. Il primo ad essere fermato è stato un ragazzo di 19 anni, irregolare sul territorio, che aveva le chiavi dell’appartamento dove viveva insieme ai ‘colleghi’ e dove la polizia ha trovato i loro documenti e poi 50 grammi di hashish e una pietra da 70 grammi di coca, 5 dosi, per 3 grammi della stessa sostanza, oltre a bilancini, una macchina per il sottovuoto e materiale per il confezionamento.

Gli altri due ragazzi sono stati arrestati poco dopo: un ventitrenne è stato notato mentre arrivava a casa in monopattino, mezzo su cui si spostava per effettuare le sue consegne. Perquisito, negli slip aveva un ovetto di plastica con dentro 8 dosi di coca, per 5 grammi, e 1030 euro. L’altro amico, di 21 anni, è stato fermato mentre citofonava, senza ottenere risposta visto che gli altri erano stati già portati in Questura, al campanello dell’abitazione. Lui, sempre nascosti nelle mutande, aveva 2 grammi di cocaina e 1290 euro. I tre ragazzini, che stando alla testimonianza dei vicini spacciavano in particolare a coetanei, sono stati quindi arrestati tutti.

Stessa sorte per un marocchino di 46 anni, arrestato in via Dozza, sempre dalla Squadra mobile intervenuta a seguito di segnalazioni di un via vai continuo e sospetto nei pressi di un’abitazione. L’uomo è stato fermato proprio mentre usciva dall’appartamento: addosso aveva 5 grammi di cocaina e in casa, dove la polizia ha effettuato una perquisizione, ne sono stati trovati altri 8,5 grammi, oltre a 325 euro. L’uomo, già conosciuto per fatti di spaccio, è quindi finito in manette.

n. t.

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