Sgommate per Leo in piazza dei Servi a Bologna, la mamma: "Puliremo noi"

Il ventunenne è morto in un incidente il primo ottobre scorso. "Ci faremo carico dell’intervento e della spesa per eliminare i segni neri". Due denunciati

Bologna, 21 ottobre 2022 - Leonardo Busi se ne è andato il primo ottobre scorso. Il 21enne bolognese, figlio dei titolari della nota attività Caffè Bazar, è morto dopo essersi schiantato, per cause ancora tutte da chiarire, mentre era in sella al suo scooter alle porte di San Lazzaro, tra viale Roma e la rotonda Verenin Grazia. Ancora oggi, dopo più di due settimane, le testimonianze d’affetto degli amici sono costanti. Continuano a moltiplicarsi gli oggetti e i mazzi di fiori in prossimità del palo della luce contro cui si è schiantato. Ora, sulla rotonda, è apparso anche uno striscione con una frase della canzone ‘Certe Notti’ di Ligabue. Ben prima che ci fossero fiori, magliette, bigliettini e striscioni, però, sull’asfalto della rotonda Verenin Grazia erano apparsi dei cerchi neri. Gli stessi che sono finiti nel mirino di cittadini e dei religiosi della Chiesa dei Servi perché apparsi proprio sullo storico e pregiato pavè del portico dei Servi. Lì dove è stato celebrato il funerale di Leo. E dove gli amici, come tributo per Leo, hanno sgommato con i motorini, lasciando le tracce nere sull’ammattonato.

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Sono giorni che, da quando si sono scatenate le polemiche dei residenti e dei religiosi, si sta cercando il modo di eliminare queste tracce dal pavè del porticato: ci ha provato la ditta che si occupa della pulizia della città con idropulitrici. Ci hanno provato alcuni residenti, ma ci hanno provato anche gli amici stessi del giovane Leonardo come racconta Antonella, la mamma del 21enne: "Appena è stato chiaro da cosa fossero stati causati quei cerchi e appena gli amici stessi di Leo si sono resi conto che non andavano via si sono messi di buona lena, a turno, per cercare di rimuovere i segni delle gomme. Abbiamo provato di tutto, ma purtroppo con le sostanze che si usano comunemente non vengono via".

La famiglia Busi, allora, sta provvedendo diversamente: "Ci siamo subito adoperati per capire di che materiale sia fatto il piazzale del porticato. Ci è stato detto che si tratta di cotto, un materiale che evidentemente assorbe in modo particolare e che si è impregnato. A questo punto ci stiamo muovendo per trovare chi tratti questo genere di materiale per far fare un intervento ad hoc, da chi appunto se ne intenda, per rimuovere le tracce delle sgommate. Ci vorranno esperti e materiali specifici, ma ci teniamo a sottolineare che ci faremo carico noi dell’intervento e delle spese".

Sgommate in piazza dei Servi: due denunce

Dopo i segni lasciati dalle gomme nel piazzale del porticato, i carabinieri hanno denunciato un 27enne ucraino e un 20enne italiano, residenti a Bologna, per deterioramento e imbrattamento di beni culturali o paesaggistici. La denuncia è scattata a seguito di un’indagine che i militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, avevano avviato l’8 ottobre scorso, in occasione dell’imbrattamento della pavimentazione in terracotta della Piazzetta dei Servi di Maria. Le indagini hanno permesso di risalire all’identità dei due motociclisti che sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.

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