Stupro a Bologna, turista violentata dopo la trappola

Ha convinto la ragazza, 28 anni, a seguirlo: "Vieni, ti accompagno in stazione". In cella un quarantenne senza fissa dimora

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Bologna, 14 settembre 2022 - Dopo una serata di divertimenti in centro storico, lei e la sua amica, turiste italiane di un’altra regione che avevano deciso di trascorrere il weekend in città, si erano addormentate in macchina con l’obiettivo di ripartire verso casa nella mattinata di lunedì. Ma quando una delle due amiche, una ragazza di 28 anni, si è a un tratto svegliata nel bel mezzo della notte e non ha trovato l’amica accanto a sé, si è preoccupata e si è diretta alla stazione centrale, luogo poco distante da dove avevano parcheggiato l’auto e che le due ragazze, precedentemente, avevano concordato come punto di ritrovo qualora si fossero perse di vista.

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Mentre camminava per le strade sconosciute, però, la giovane turista si è persa ed è stata avvicinata da un uomo, un senegalese di quarant’anni senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine perché spesso bivacca in zona stazione con un gruppetto di connazionali, irregolari sul territorio. L’uomo si è offerto di accompagnarla alla stazione, indicandole la strada che lei aveva smarrito. Anziché condurla in piazza delle Medaglie d’Oro, però, l’ha guidata in un’area dismessa, poco distante. E lì l’ha violentata. Poi si è dileguato.

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La giovane, sotto choc, è riuscita poi a raggiungere la stazione e a ricongiungersi con l’amica, che non appena saputo dell’accaduto l’ha accompagnata a sporgere denuncia negli uffici della Polfer. Subito gli agenti hanno chiamato un’ambulanza, che ha portato la vittima all’ospedale per i soccorsi e le visite del caso; in un secondo momento, più tardi nel corso della giornata, la ragazza ha poi formalizzato la denuncia.

Nel frattempo però sono scattate le indagini degli agenti del settore operativo della polizia ferroviaria, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile, ed è stato avviato il protocollo previsto dalla legge ’Codice rosso’.

Grazie alle precise descrizioni della ventottenne e alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, in pochissimo tempo gli agenti hanno identificato e rintracciato il presunto autore della violenza, noto appunto alle forze di polizia date le precedenti identificazioni nel corso dei controlli nell’area della stazione, da lui frequentata stabilmente. L’uomo, messo alle strette, ha ammesso il rapporto con la turista, affermando però che si sarebbe trattato di un incontro consensuale. Una versione che non ha convinto gli inquirenti neppure per un istante. I suoi abiti sono stati sequestrati per essere analizzati. La vittima l’ha poi incontrato e riconosciuto come autore della violenza. Il quarantenne è stato portato alla Dozza.

Continuano, in ogni caso, le indagini della polizia, che non intende trascurare alcun dettaglio della brutale vicenda. La vittima, dopo essere stata soccorsa in ospedale, è stata anche affiancata da uno psicologo, per supportarla.

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