Sicurezza stradale, i due spot della discordia

La campagna realizzata dall’Osservatorio regionale nel mirino delle critiche Le associazioni: "Un affronto a chi ogni giorno rischia la vita a piedi o in bici"

I vari video sulla sicurezza stradale che hanno destato polemiche

I vari video sulla sicurezza stradale che hanno destato polemiche

Bologna, 7 luglio 2022 - Il panama in testa (per poco), un morso a una piadina romagnola, lo spritz pronto a bordo spiaggia. E poi lo schianto, investito sulle strisce pedonali mentre guarda lo smartphone , da un’auto con al volante un guidatore distratto, certo, sempre dallo smartphone . Ha scelto una performance quasi meta teatrale Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, per lanciare con due video la campagna ‘Guida sicura e consapevole 2022’ su tutti i canali, social e no. L’autoironia di Sorbi non ha fatto però breccia nelle posizioni dell’associazione Salvaciclisti di Bologna, oltre che dell’ex assessore Andrea Colombo. Gli amanti della biga sono saltati sulla sedia, sia per quel video sia per un altro filmato in cui sempre Sorbi, ripreso da una telecamerina sul casco tipo Ethan Hunt/Tom Cruise nella saga di ‘Mission Impossible’, fa un incidente a bordo di un monopattino dopo una serie di raccomandazioni sugli eccessi di velocità, prima si scorge l’autodromo di Imola. Apriti cielo. "E’ una campagna vergognosa, un affronto a chi ogni giorno rischia la vita" andando a piedi o in bici, ha attaccato Salvaciclisti, che ha anche chiesto l’intervento del governatore Stefano Bonaccini e dell’assessore regionale Andrea Corsini. A ruota il Comitato ‘Bologna30’: "Sbalorditi, ci spieghino come le risorse pubbliche possano essere sprecate per questo tipo di comunicazione".

Per quanto riguarda il primo spot, la distrazione ha spiegato Salvaiciclisti "rappresenta una delle principali causa di incidenti. Ma la si affronta equiparando la responsabilità di chi si distrae guardando il telefono mentre guida e chi lo fa mentre cammina. Sempre i dati ci dicono invece che mentre il telefono alla guida è uno dei più diffusi fattori di incidentalità, i pedoni investiti sono quasi sempre persone anziane travolte sulle strisce, che molto poco probabilmente stavano guardando il cellulare". Sul secondo spot ha affondato anche Andrea Colombo: "Incredibile che l’emergenza-velocità da combattere siano i monopattini, che assieme alle bici elettriche sono gli unici veicoli a cui la legge impone un dispositivo di blocco automatico della velocità a 20-25 chilometri orari, anziché i veicoli a motore". Sorbi si è difeso senza ansie. "Con gli spot non criminalizziamo nessuno, sono fatti in casa e costati davvero poco. E di campagne ne facciamo tante: se parliamo di sicurezza stradale dobbiamo ricomprendere tutte le utenze – ha sottolineato –. Le critiche? Le accettiamo, come le lodi, siamo tranquilli. I due spot sono stati appoggiati pienamente dalle forze dell’ordine, e sui monopattini dico occhio: i nostri ragazzi girano senza casco, malgrado l’obbligo per i minorenni. Permane un senso di impunità".

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro