"Sicurezza sulla via Idice, dopo 4 mesi tutto tace"

Il consigliere Santoni: "La Città metropolitana si era impegnata ad analizza le situazioni di criticità della Provinciale, ma ancora non hanno riferito"

Migration

Quale futuro per la strada provinciale 7 Valle dell’Idice? Lo chiede, con un’interrogazione, il consigliere metropolitano di Uniti per l’Alternativa Alessandro Santoni.

"A distanza di quattro mesi - dice Santoni - non è stato più dato alcun riscontro agli impegni presi dal consiglio metropolitano. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità nella seduta del 9 marzo scorso. Tale provvedimento impegnava l’ente ad aggiornare, approfondire e dettagliare l’analisi delle situazioni di criticità su tutta la rete stradale metropolitana nell’ambito del nascente Piano Sicurezza Stradale; valutare l’anticipazione di tali attività per la Sp7 nella sua intera estensione partendo come priorità dalla intersezione con le vie AbbadiaTomba Forella; individuare e realizzare interventi necessari per la prevenzione della sinistrosità stradale, compatibilmente con le risorse aggiuntive individuate; coordinare e raccordare interventi esistenti da parte di altri enti sullo stesso territorio e valutare l’efficacia degli interventi previsti una volta che saranno realizzati e a darne piena conoscenza, agli enti locali e alla cittadinanza interessata".

Il consigliere Santoni, poi, anche sindaco di san Bendetto val di Sambro prosegue: "Non reputo essere corretto, a distanza di tanti mesi, che ancora nessuna indicazione né progettualità sia stata ancora portata a conoscenza del Consiglio Metropolitano su nessuno dei punti sopra richiamati, visto l’impegno e vista anche la delicatezza dell’argomento. Sull’argomento, la stessa Città Metropolitana ha recentemente diramato un proprio comunicato stampa evidenziando una preoccupante crescita su tutto il territorio degli incidenti stradali. Nei giorni scorsi - aggiunge Santoni - ho sentito alcuni cittadini delle zone limitrofe alla Sp 7 via Idice manifestare forte delusione per questo lungo silenzio, ritenendo addirittura convinzione che nulla verrà fatto. Rilevata la assoluta necessità di dare seguito agli impegni assunti, l’obiettivo di questa interrogazione è dunque quello di agire nuovamente da stimolo, affinché l’inserimento negli strumenti di programmazione dell’Ente di interventi di miglioramento della sicurezza stradale".

"Per questo - chiosa il Consigliere – abbiamo chiaramente chiesto al sindaco Metropolitano ed alla Giunta, se è intenzione della Città Metropolitana dare seguito a quanto deliberato nel consiglio metropolitano e, in caso affermativo, quali siano i motivi del ritardo nella definizione degli impegni assunti oltre quattro mesi orsono e quali tempi occorre ancora aspettare per arrivare alla definizione di quanto deliberato. In caso negativo, ma speriamo di no, capire per quali motivi si è deciso di non dare seguito all’impegno assunto".

Zoe Pederzini

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro