"Silvia spegne cento candeline a Zola Predosa: la storia di una longevità"

Silvia Ghinelli, nativa di Castel d'Aiano, ha festeggiato il suo secolo di vita circondata dalla famiglia, dai vicini e dal saluto del sindaco. Una vita ricca di lavori, ma anche di perdite, che lei ha affrontato con forza. Una buona dotazione genetica e un'alimentazione gustosa sono i segreti della sua longevità.



"Silvia spegne cento candeline a Zola Predosa: la storia di una longevità"
"Silvia spegne cento candeline a Zola Predosa: la storia di una longevità"

Una festa che ha coinvolto la famiglia, i vicini e anche il saluto del sindaco quella che venerdì a Zola ha coinvolto Silvia Ghinelli, arrivata in buona forma al traguardo del secolo di vita. Nativa di Castel d’Aiano, col matrimonio si trasferì nella zona delle Tombe, tra Zola e Lavino di mezzo, dove trovò lavoro come collaboratrice domestica e dei lavori in stalla e nei campi presso una famiglia contadina. Vedova da quasi mezzo secolo, Silvia ha dovuto affrontare anche la morte precoce dell’unica figlia e anche dei cinque dei fratelli e sorelle che l’hanno accompagnata lungo una vita tutta in salita. Oggi è assistita da una bandante con la quale vive in buona autonomia nella sua casa di Zola Chiesa, visitata spesso dalle nipoti Cristina, Edvige e Giacoma. Fino a due anni fa giocava a briscola con le amiche, ma poi qualche problema di vista e sordità ha ridotto le sue relazioni esterne e anche la coltivazione delle sue passioni per piccoli lavori di sartoria e per la cucina. "Il segreto di questa longevità? Certamente una buona dotazione genetica, sua sorella minore ha 93 anni ed un’altra è arrivata a 99 anni – rispondono le nipoti – E poi una alimentazione gustosa: dolci, tagliatelle e tortellini non mancano mai sulla sua tavola".

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