FRANCESCO MORONI
Cronaca

Simona Larghetti (Avs): "Richiesti altri 150 velox. Ma tanti non avranno l’ok"

Simona Larghetti, consigliera con delega alla Mobilità in Città metropolitana, ma in cosa consiste questo censimento degli autovelox

Simona Larghetti, consigliera con delega alla Mobilità in Città metropolitana, ma in cosa consiste questo censimento degli autovelox di cui...

Simona Larghetti, consigliera con delega alla Mobilità in Città metropolitana, ma in cosa consiste questo censimento degli autovelox di cui...

Simona Larghetti, consigliera con delega alla Mobilità in Città metropolitana, ma in cosa consiste questo censimento degli autovelox di cui tanto si parla?

"Non c’è nessuna novità. Stiamo parlando di un percorso partito due anni fa per arrivare a una mappatura provinciale".

Qual è l’obiettivo?

"Stiamo lavorando a un decreto ricognitivo con la Prefettura, attraverso cui si autorizzano nuove postazioni in base ai dati. La normativa dice che l’ok può arrivare poggiando sui dati dell’incidentalità degli ultimi cinque anni, a partire da quelli mortali. In sostanza, si chiede ai Comuni quali sono i punti pericolosi e le richieste di nuovi velox arrivano assieme ai dati".

Quante ne avete ricevute?

"Su oltre 50 comuni, circa 150".

Approvate o bocciate?

"Come Città metropolitana abbiamo fatto una bella scrematura: in alcuni casi i dati non era chiari, in altri il dispositivo non poteva essere installati, in altri ancora i numeri non giustificano il provvedimento. Alla fine ha continuato l’iter qualche decine di richieste, ma non solo...".

Tempi?

"Siamo in attesa della Prefettura. Noi abbiamo già inoltrato tutti i dati".

Che altro?

"Il decreto ricognitivo prevede contestualmente la verifica di quelli già installati per capire se sono ancora validi. Lo chiede la normativa, non lo dice Salvini, e il Prefetto ha ricordato che l’attività è in corso. Poi c’è stato un aggiornamento della normativa ad aprile 24".

Cosa ha comportato?

"Ha modificato alcuni criteri nella distanza dei velox e, quindi, con l’occasione abbiamo riverificato anche questo aspetto: quelli già attivi rispettano la novità".

Poi c’è la famosa omologazione.

"Le Prefettura lo ha ribadito anche ieri: vale la prassi dell’autorizzazione, perché il Ministero non ha mai emendato l’iter di omologazione. Manca. E, di fronte a questa assenza, la Prefettura ha sempre detto come faccia fede l’autorizzazione".