Quote rosa e attenzione al futuro: questi gli obiettivi della Società Dolce che sono stati ribaditi durante l’assemblea ordinaria e straordinaria che si è tenuta l’altra sera all’hotel Savoia. Quasi 400 soci e socie hanno accolto con favore le proposte del presidente Pietro Segata.
Tra le novità, oltre all’estensione delle condizioni di miglior favore per i soci, per il congedo matrimoniale e i permessi retribuiti e non retribuiti sin qui riconosciute ai coniugi, alle unioni civili, il maggior contributo aziendale per coloro che scelgono la previdenza integrativa. Società Dolce, infatti, ha aumentato di un ulteriore punto percentuale il contributo aggiuntivo che dona ai soci che scelgono di accantonare il trattamento di fine rapporto al Fondo chiuso ’Previdenza Cooperativa’, versando una maggiore contribuzione, che da un massimo del 3%, passa al 4%: "Uno sforzo importante, in tempi di crisi - ha detto Pietro Segata - un piccolo tesoretto, che integrerà le pensioni". L’azienda vanta anche il podio per le quote rosa, 1.041 donne (86,5%) e 163 uomini (13,5%), con un’età media tra i 47 e i 48 anni. In oltre per il 2023, la cooperativa si prepara anche ad azzerare il Gender Pay Gap, annullando la differenza tra la retribuzione di uomini e donne a parità di ruolo e di mansione.
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