Software ‘pirata’, 13 aziende nei guai: ecco i programmi più gettonati

Nel mirino i settori del design, della moda, delle costruzioni civili e industriali e dell’architettura

Guardia di Finanza al lavoro (Foto di repertorio Di Pietro)

Guardia di Finanza al lavoro (Foto di repertorio Di Pietro)

Bologna, 12 novembre 2015 - Software ‘pirata’ nel mirino delle Fiamme Gialle. Operazione “Underli©ensing” è il nome in codice con cui i militari del Nucleo Speciale Tutela Proprietà Intellettuale della Guardia di Finanza hanno denominato l’operazione che ha portato alla luce una preoccupante frequenza di comportamenti illegali nelle imprese operanti anche a Bologna e a Pesaro.

Sotto il coordinamento del Nucleo Speciale e con la collaborazione dei consulenti di BSA in materia di licensing, i finanzieri dei Comandi Provinciali di Torino, Milano, Bergamo, Bologna, Udine, Roma, Pesaro, Firenze e Bari, hanno condotto 22 ispezioni presso le sedi di altrettante società operanti nei settori del design, della moda, delle costruzioni civili e industriali e dell’architettura.

Solo 9 aziende sono risultate perfettamente in regola con le licenze relative ai software installati sui propri computer. Le rimanenti 13 (in pratica, quasi il 60% dei soggetti controllati) utilizzavano, sui loro computer, programmi scaricati o duplicati in violazione alla vigente legge sul diritto d’autore.

Tra i programmi maggiormente “piratati” sono risultati quelli prodotti dalle software house Adobe, Autodesk, Microsoft, Ashampo, Robert McNeel & Associates. Il fenomeno della pirateria software si presenta in forme sostanzialmente analoghe su tutte le latitudini della nostra Penisola.

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