Il soldato Adler: "Ora sogno di trovare altri bambini"

Il soldato americano ha incontrato in collegamento video i fratelli Naldi a Monterenzio. Risate e commozione con il pubblico

Matteo Incerti con Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi e con Adler collegato dalla Florida

Matteo Incerti con Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi e con Martin Adler collegato dalla Florida.

Monterenzio (Bologna), 14 giugno 2021 - C’è "un filo rosso" fra la storia di Martin Adler, dei suoi bambini ritrovati, e della valle dell’Idice, dove venne scattata la famosa foto nel 1944. E c’è con la storia archeologica di Monterenzio, affiorata anche grazie ai bombardamenti dei Custermen sul monte Bibele in quegli ultimi mesi terribili di guerra. Sono stati tanti "i destini cuciti insieme", per usare le parole dell’archeologo Antonio Gottarelli, ricordati nella serata di sabato sera al museo Fantini. A pochi chilometri da Villa di Cassano, dove il soldato americano trovò i tre fratelli Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi in una cesta dopo aver pensato che fossero tedeschi, Adler ha di nuovo incontrato, per ora in collegamento, i suoi tre "bambini per sempre", davanti a un numeroso pubblico e alla presenza del sindaco Ivan Mantovani e del consigliere regionale Marco Mastacchi. "Vi amo tutti, mi piace sentire l’amore che mi date", ha detto Martin. L’occasione è stata la presentazione del volume di Matteo Incerti, I bambini del soldato Martin (Corsiero editore) che racconta la vicenda finita "in 144mila articoli in tutto il mondo". Ma non solo. Come ripercorso attraverso le numerose foto scattate da Martin durante la campagna in Italia, fra le pagine e nel racconto dei protagonisti emergono i tormenti del soldato del Bronx, ma anche tanti momenti spensierati. E soprattutto i tanti volti, in particolare giovani donne, – "Eri terribile!" scherza Giuliana Naldi. "Ho dato tanti baci", ammette Adler affiancato dalla moglie Elaine e dalla figlia Rachelle – e i bambini, cui i soldati regalavano la cioccolata. E ora, coronata la favola con i castellani Naldi, Martin spera di trovare altri di quei volti in bianco e nero, da Napoli a Villa di Villa, un paesino veneto. E fra una fuga a Capri dall’ospedale con l’infermiera Cindy e la vendemmia ‘fai da te’ in Toscana, c’è spazio anche per il primo incontro virtuale con Faith, la nipote di John Bronsky, l’altro soldato protagonista della famosa foto, scomparso qualche anno fa. Commozione e risate nella nella serata con Martin, che ha anche un altro sogno: quello, spiega Incerti, di "creare una foresta della pace nella Bassa Padana, piantando un albero per ogni caduto in guerra". Nel frattempo, altre presentazioni del libro sono in arrivo: il 20 giugno a Monte Bibele e il 3 luglio al Villaggio della Salute Più.

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