"Soldi spesi al Gratta e vinci, non alle slot"

Da ulteriori indagini dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Borgo Panigale è emerso che il 25enne di Argelato, che aveva finto un sequestro di persona per giustificare alla fidanzata un prelievo dal bancomat di 500 euro, non ha utilizzato i soldi per giocare alle slot machine, ma per acquistare gratta e vinci. Le sale dei videopoker sono infatti chiuse dallo scorso ottobre, in osservanza al decreto per contenere il contagio del Covid, disposto dal Governo. Inoltre ‘Assotrattrenimento 2007 Astro-centro studi’ precisa che nel caso si parli di giocare con le slot machine, il circuito a cui si fa riferimento non è quello legale, regolamentato dalla legge, ma clandestino. Stesso concetto della chiusura forzata è ribadito anche dalla Sapar.

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