Solidarietà, gli emiliani ci sono

La penso al contrario. I due anni di turbolenza che pesano sulle nostre spalle e che non fanno promettere tranquillità anche nell’immediato futuro hanno ricordato che è proprio il momento di rimanere uniti e di dare una mano al prossimo. Tanti gesti di solidarietà non si vedono ma ci sono. Forse possiamo fare di più e questo è vero. Un appello a riflettere meglio e con maggiore intensità su questo tema è sempre positivo. Intorno a noi ci sono associazioni e organismi, ma anche persone singole, che si danno molto da fare per gli altri, a cominciare dalle parrocchie, dove i sacerdoti con pochi mezzi e tanta buona volontà assistono il prossimo affiancati da tanti privati cittadini. Iniziativa recente di altro ambito: l’Italia del bene scende di nuovo in campo con la colletta alimentare. Proprio oggi, come ha raccontato ieri sul Carlino Massimo Pandolfi, in oltre mille supermercati dell’Emilia Romagna, con forte concentrazione su Bologna, il Banco alimentare organizza una raccolta di cibo e bevande che poi verranno distribuiti con riservatezza a chi ne ha necessità attraverso enti come l’Antoniano di Bologna. Basta donare parte del carrello della spesa all’uscita. Siamo alla 26esima edizione, che non deluderà. Il presidente del Banco in Emilia Romagna, Stefano Dalmonte, spiega che con la colletta si raccoglie l’8% del cibo che arriva tutto l’anno nei magazzini di Imola e Parma. L’Italia ha un cuore grande.

mail: beppe.boni@ilcarlino.net

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