Sonorità di oggiper far viveresette musei

Weekend a ingresso gratis nelle strutture civiche. Installazioni musicali realizzate ad hoc.

Sonorità di oggiper far viveresette musei
Sonorità di oggiper far viveresette musei

Il tempo antico e quello contemporaneo, le sonorità originali e l’elettronica, le armonie lontane e il song moderno. Se c’è un brano che ben identifica il senso del progetto diffuso ‘Art Beats’ che sette musei civici ospitano nel weekend, questo è forse ‘Fuga Marziale (da Marte a Venere)’ di Beatrice Antolini. Perché l’estrosa polistrumentista riesce nelle sale del Museo della Musica a sviluppare la struttura della fuga barocca in scrosci sonori ritmati che avvolgono e ammaliano. Sono sette i musicisti legati a Bologna coinvolti nell’iniziativa che vede protagonisti altrettanti musei civici cittadini dove in questo fine settimana l’ingresso è gratuito: Archeologico, Medievale, MAMbo, Collezioni comunale d’Arte, Museo della musica, Museo del Patrimonio Industriali e Museo del Risorgimento. In pratica sabato e domenica (ma grazie a un Qr code le composizioni resteranno a disposizione del pubblico in maniera permanente) verranno realizzate sette installazioni sonore inedite, una diversa per ogni sede espositiva, ognuna ispirata da una sala, da un particolare o da un’opera conservata in quel museo.

‘Art Beats-I musei civici di Bologna in musica’ nasce dalla partnership fra l’istituzione comunale e Aeb Industriale, l’azienda internazionale leader nel settore dell’audio professionale che ha sede a Castenaso e che proprio in questo periodo festeggia i suoi primi cinquant’anni. Dunque, arte e musica in un’innovativa modalità di fruizione per ricordare che questa è la città della musica Unesco. "Una grande festa trasversale aperta a tutti", dice la delegata comunale alla cultura Elena Di Gioia. La musica di Antolini è protagonista, fra pianoforte e clavicembalo, al Museo della Musica dove si è tenuta ieri mattina la presentazione del progetto e dove lei appunto si è esibita. E dalle altre postazioni cosa si ascolterà? Valentino Corvino farà risuonare nel chiostro dell’Archeologico, attraverso gli armonici della viola, ‘Il respiro di Felsina’, e cioè l’eco di un mondo lontano fatto di memorie comuni. Guglielmo Pagnozzi attraverserà (con ‘La Stanza Gialla’, ‘La stanza Rossa’ e ‘La Boschereccia’) tre ambienti iconici delle Collezioni comunali d’Arte poste al secondo piano di Palazzo d’Accursio. Piero Odorici ha tratto ispirazione dalle sculture per offrire al Medievale la composizione ‘Ray’ in ricordo dell’amico e maestro Ray Mantilla. E ancora. Al Risorgimento entra la musica etiope con ‘Addis Abeba, cuore africano’ per sottolineare comuni ideali di libertà e altruismo: la proposta è di Gabriella Ghermandi, performer, scrittrice e cantante, e del pianista e compositore Fabrizio Puglisi. Il polistrumentista Davide Fasulo e il clarinettista Marco Ferrari con ‘Voi siete qui’ hanno realizzato invece una composizione ispirata a MAMbo. Infine Marco Frattini, compositore e batterista, dà voce al mulino da seta custodito al Museo del patrimonio Industriale: il pezzo si intitola ‘Wood Carousel’.

c. cum.