Sorvegliato speciale anche il Ponte Albano

Dopo la chiusura del ’Leonardo da Vinci’ deve sopportare tutto il traffico deviato. Il Comune dispone una perizia tecnica

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"È un nuovo fiume. Ma questa volta di auto, tir, moto e autoveicoli di ogni tipo". Valerio Brecci, sportivo notissimo che a Sasso Marconi ogni anno anima decine e decine di escursioni podistiche, è molto serio mentre osserva le lunghe fila di automezzi che si sono create con la chiusura totale del ’Leonardo Da Vinci’, il ponte sul Reno inaugurato nel 1957 e che a Sasso metteva in diretta comunicazione la Valle del Reno con la Val di Setta.

"Improvviso ammaloramento", dicono le diagnosi della Città Metropolitana per cui da giovedì è stato transennato. "Non sta male solo il ponte Da Vinci – aggiunge Brecci – c’è anche il ponte di via Vizzano chiuso da tempo. E poi degli oltre dieci ponti che troviamo sul territorio di Sasso la maggior parte sono messi in cattive condizioni. Lo sanno i tanti escursionisti che ci passano spesso sotto". La chiusura del ponte Da Vinci ieri ha mandato il centro di Sasso letteralmente in tilt. "Per contenere il più possibile i disagi – afferma il sindaco Roberto Parmeggiani – negli orari di punta abbiamo spento i semafori lungo viale Kennedy, la direttrice che attraversa la città e che risulta particolarmente appesantita dal traffico. Gli incroci principali sono presidiati dagli agenti della Polizia locale. Situazione critica anche in via Ponte Albano, dove si riversano molti dei veicoli che non possono accedere al ponte Da Vinci. L’aumento del traffico su Ponte Albano ci ha spinto a chiedere una perizia tecnica per verificare lo stato della struttura. Metteremo dei cartelli per indicare i percorsi alternativi. Una situazione di questo genere non può essere sostenuta a lungo, servono certezze sulla durata dei lavori e sulla disponibilità di risorse". La minoranza della lista civica Dimmi in Consiglio comunale a Sasso chiede le dimissioni di Virginio Merola e Marco Monesi, rispettivamente sindaco e delegato alla viabilità della Città Metropolitana.

"Sono due anni – si legge in un comunicato della lista Dimmi – che a Sasso si discute sullo stato di salute del ponte. Non più tardi dello scorso 28 gennaio in consiglio comunale erano state richieste informazioni in merito alla viabilità sul ponte Da Vinci e alla effettiva operatività del cantiere presente". Sulla chiusura del ponte interviene anche Erika Seta del gruppo Uniti per l’Alternativa nel Consiglio della Citta Metropolitana. "In questa vicenda – afferma – non c’è stata alcuna sinergia tra gli enti locali e quelli preposti al controllo e manutenzione del ponte. Le sollecitazioni delle opposizioni sono rimaste lettera morta. Bene il tavolo istituito con la Regione. I sassesi meritano verità e risposte pubbliche, chiare ed ineccepibili da tutti gli enti coinvolti".

Nicodemo Mele

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