Sos piccioni, protesta in un condominio: "Così rischiamo di ammalarci"

Un inquilino di Castel Maggiore denuncia la presenza di piccioni nella sua casa Acer, sostenendo di aver contratto quattro infezioni legate ai volatili. Acer replica che la legge non permette abbattimenti e che l'intervento richiesto può essere effettuato solo con metodi meccanici ed elettronici.

Sos piccioni, protesta in un condominio: "Così rischiamo di ammalarci"

Sos piccioni, protesta in un condominio: "Così rischiamo di ammalarci"

Allarme piccioni in una casa Acer di Castel Maggiore. Lo denuncia Giampaolo Urso che vive in un appartamento in via Nenni. "Sono invalido – dice Urso – e mi sono già preso quattro infezioni legate ai piccioni. Infezioni che prima non avevo mai avuto. Abito da solo al piano terra e c’è una grondaia sopra il mio spazio esterno-giardino che raccoglie il guano di questi uccelli. Quando piove forte, ogni volta viene giù una vera e propria cascata di guano che va nel mio giardino e che entra anche in casa se tengo le finestre aperte. Gli escrementi dei piccioni imbrattano pure le zanzariere. Ho preso due volte la salmonella e altri due batteri e vedo la mia salute in pericolo. Ho chiesto l’intervento dell’Acer più di 4 mesi fa. Mi hanno risposto che sarebbero intervenuti a giugno. Ma così non è stato".

Urso sostiene di aver sollecitato l’ente ma senza successo. E di aver chiamato una ditta privata a pulire. Ma si tratterebbe di un intervento difficilmente rimborsabile da parte di Acer. Sulla vicenda non si fa aspettare la replica di Acer: "Abbiamo ricevuto anche recentemente dal signor Urso una chiamata per sollecitare un intervento di pulizia della grondaia prospiciente il suo alloggio invasa da foglie, erba e, soprattutto, guano di piccione – conferma l’azienda –. Comprendiamo le difficoltà dell’inquilino, persona con disabilità, nella gestione della presenza massiccia di volatili, ma facciamo presente che la legge vigente non consente di gestire la persistenza dei piccioni nelle aree urbane con abbattimenti o altri mezzi cruenti. E pertanto i cittadini possono solo ’allontanarli’ in modalità non invasive e non deleterie per la salute stessa degli uccelli. La legge non permette nulla di diverso dai metodi meccanici (aghi, reti, etc) ed elettronici (luci, suoni, ultrasuoni e così via). Nel caso la maggioranza degli inquilini dell’edificio siano intenzionati all’installazione di speciali reti antipiccione, Acer si rende disponibile a effettuare con tempestività l’intervento richiesto". Pier Luigi Trombetta