Sostenibilità e risparmio energetico Patto tra Comune e Philip Morris

Colonnine elettriche, manutenzione del parcheggio e delle aree verdi davanti all’ingresso di via Piemonte. La multinazionale si impegna a riqualificare gli spazi pubblici che sorgono accanto allo stabilimento

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di Gabriele Mignardi

Tre nuove colonnine di ricarica delle auto elettriche, la sistemazione di tutto il parcheggio e delle aree verdi pubbliche davanti all’ingresso di via Piemonte e la manutenzione futura dei circa mille metri quadrati di proprietà comunale nella zona industriale a nord di via Roma. E’ questo il contenuto del patto di collaborazione stretto tra il Comune di Zola e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna che ha come obiettivo dichiarato la riqualificazione degli spazi pubblici antistanti l’azienda, la manutenzione per tre anni compresa l’area verde di pertinenza e la realizzazione di colonnine di ricarica per auto elettriche a disposizione di tutti.

E con tariffe piuttosto vantaggiose, con prezzi calmierati (almeno il 20% in meno) rispetto al costo commerciale.

Un vantaggio per tutti gli automobilisti che faranno sosta in zona e ’attaccheranno’ alla spina la loro vettura.

E questo grazie all’accordo che ha coinvolto la comunità solare locale.

Un patto illustrato ieri mattina nella sede di villa Edvige Garagnani (dove ha sede l’incubatore di startup sostenuta anche da Philip Morris, alla presenza del sindaco Davide Dall’Omo, del vicesindaco Matteo Badiali, dell’assessora Norma Bai, del direttore di Philip Morris Bologna Massimo Caffarelli, del professor Leonardo Setti e di Marinella Michelato in rappresentanza della Comunità solare.

"Un progetto che parte dalla volontà reciproca di avviare percorsi condivisi sulla mobilità sostenibile a servizio della collettività, ma anche l’apripista di un nuovo modello nelle collaborazioni pubblico-privato che confidiamo possa estendersi anche ad altri soggetti del nostro ricco tessuto produttivo", ha chiarito il sindaco, mentre Caffarelli ha inserito questo progetto nel contesto degli interventi di sostenibilità realizzati negli stabilimenti di Zola e di Crespellano come la riqualificazione degli spazi esterni attraverso l’utilizzo di una vernice innovativa che riduce gli agenti inquinanti nell’aria, il rifacimento e l’ottimizzazione del sistema di irrigazione per un minor consumo di acqua fino al 40% e un progetto che ha come obiettivo principale la riduzione degli sprechi energetici.

"Qui a Zola Predosa è nato il nostro primo stabilimento in Italia e, nel tempo, abbiamo continuato a migliorarci, seguendo le strade dell’innovazione della sostenibilità, dimostrando concretamente di essere all’avanguardia su queste tematiche", ha aggiunto con soddisfazione il direttore di Philip Morris Bologna, Caffarelli.

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