REDAZIONE BOLOGNA

Spaccio di cocaina, condannato l’ex medico che faceva parte della banda

Otto anni a Elton Isaj accusato di una cessione di circa 15 chili di cocaina nell'area adiacente al Sant'Orsola. Le pene decise dal giudice Magliaro sono state in totale undici, gli imputati erano in maggioranza albanesi

Gli undici condannati facevano parte di una banda che spacciava enormi quantità di cocaina

Gli undici condannati facevano parte di una banda che spacciava enormi quantità di cocaina

Bologna, 24 giugno 2025 – Mega spaccio di cocaina: si è concluso questo mattina il processo che vedeva tra gli imputati anche un ex medico.

Le condanne sono state undici, con rito in abbreviato, e pene che vanno da uno a nove anni e quattro mesi, cinque i patteggiamenti, il processo si è svolto davanti al giudice Letizio Magliaro.

Conclusione dell'inchiesta della Dda di Bologna, coordinata dal pm Roberto Ceron) e condotta dai carabinieri che, il 4 luglio 2024, smantellò un gruppo di spacciatori, in maggioranza albanesi. Il Gup ha in gran parte accolto le richieste della Procura, che aveva chiesto condanne fino a 10 anni per gli 11 imputati, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, traffico e detenzione illeciti di droga e, in alcuni casi, di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in concorso.

All'epoca tra gli arrestati anche un medico, l'albanese Elton Isaj, accusato dalla Procura, tra le altre cose, di una cessione di circa 15 chili di cocaina nell'area adiacente al Sant'Orsola (l'uomo, come venne precisato dalle direzioni, non aveva mai lavorato per il Policlinico), il 17 marzo 2022. 

Isay era stato per meno di un mese medico di base a Monghidoro, ma  un anno fa aveva abbandonato improvvisamente l’incarico, rendendosi irreperibile per motivi che, il sindaco del Comune allora definì “gravi e personali”. Circostanza che ora assume tutta un’altra luce. 

Elton Isaj oggi è stato condannato a otto anni (la Procura ne aveva chiesti dieci), così come suo fratello Alì. Tra i condannati ci sono altri tre albanesi, Henri Musaj e i fratelli Marsel e Klaudjo Cano i quali,  secondo l'accusa sarebbero stati a capo dell'organizzazione.

Musaj è stato condannato a sei anni e otto mesi, Marsel Cano e Klaudjo Cano a nove anni e quattro mesi. Il Gup ha inoltre ordinato la confisca dei beni ancora in sequestro a nove imputati. Le motivazioni relative alla sentenza saranno depositate nel giro di 90 giorni.