Droga Bologna, Daniele Ara: "Spaccio alla luce del sole in Bolognina"

Per il presidente del Navile "servono più forze dell’ordine e un salto di qualità nei controlli". Chieste al Comune nuove telecamere

Spaccio in Bolognina, a destra Daniele Ara

Spaccio in Bolognina, a destra Daniele Ara

Bologna, 1 febbraio 2021 - Allarme spaccio in Bolognina. Lo lancia Daniele Ara, presidente del quartiere Navile. E chiede "più controlli" da parte delle forze di polizia. "Prima della pandemia – afferma Ara – avevamo avuto risultati visibili, con un deciso miglioramento della situazione". Da mesi, ormai, "assistiamo a una recrudescenza enorme dello spaccio, che è diventato il problema principale". Ara si appella alle forze dell’ordine e al Comune: "Con i locali chiusi, in certe zone lo spaccio è cresciuto in maniera preoccupante. E avviene talmente alla luce del sole che ci si chiede come mai non ci siano risposte adeguate".

Ara teme che il protrarsi della situazione possa mettere a rischio "il percorso di riqualificazione in atto da tempo alla Bolognina, zona in grande sviluppo, dove si è fatto un importante lavoro di integrazione, con scuole, servizi, recuperi edilizi, sempre più attraente per le giovani famiglie".

Ma rigenerazione urbana e sicurezza "devono andare a braccetto", avverte il presidente del Navile. "Se certi fenomeni non si governano – ammonisce –, finisce in secondo piano tutto il lavoro fatto in questi anni". In alcuni punti della Bolognina "i cittadini sono stanchi di vedere le stesse scene sotto le proprie finestre". Anche per questo parte la richiesta al Comune, in un ordine del giorno del consiglio di Quartiere, "di valutare l’inserimento in alcuni punti strategici del Navile di alcune telecamere, in accordo con il Tavolo sicurezza della Prefettura". E di "potenziare e ammodernare la videosorveglianza in centri civici e centri sportivi del Quartiere". Il documento è stato approvato con 12 voti a favore (centro sinistra per Navile, M5s, Al Centro Bologna), uno contrario (Coalizione Civica) e l’astensione del centrodestra. Ara si dice dispiaciuto "che su un tema come questo qualcuno abbia voluto piantare delle bandierine. Il discorso della Bolognina è complesso, e bisognerebbe provare a marciare tutti nella stessa direzione".  

Il presidente del Navile chiede anche più controlli sul territorio: "Insieme anche con l’assessorato alla sicurezza del Comune – precisa – vogliamo ragionare su una maggiore presenza delle forze dell’ordine in Bolognina, con un maggiore organico di uomini. Chiediamo un salto di qualità". Ara ritiene anche ci sia bisogno "di una migliore organizzazione" dei controlli sul territorio. È di pochi giorni fa l’aggressione ad alcuni agenti di polizia durante un controllo in piazza Unità. "Esprimo ancora solidarietà ai poliziotti aggrediti – dice Ara –. Ma da un po’, proprio in piazza Unità, segnalavamo un’escalation anomala di situazioni a rischio". Ara invita quindi le forze dell’ordine "a non sottovalutare le chiamate dei cittadini. Molti hanno la sensazione che le telefonate dalla Bolognina vengano prese sottogamba. Sono sicuro che non è così. Auspico un po’ più di empatia con chi telefona".  

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