
La droga e i soldi recuperati dalla polizia: a gestire la piazza di spaccio che aveva come base l'area dell'ex caserma Stamoto a Bologna erano due pusher arrestati
Bologna, 14 febbraio 2025 - Dopo una lunga serie di indagini la polizia ha arrestato con l'accusa di spaccio di sostanza stupefacente in concorso due pusher considerati i gestori della piazza di spaccio che si era creata tra via Misa, via Fossolo, via Vetulonia, viale Felsina e che ha come fulcro l'ex Caserma Stamoto.
Le indagini degli agenti della Squadra Mobile sono partite dalle segnalazioni dei residenti che abitano nella vicinanza dell'ex caserma abbandonata, i quali lamentavano una costante attività di spaccio in zona.
I poliziotti hanno predisposto alcuni servizi di osservazione, notando alcuni spacciatori che vendevano droga nella zona della ferrovia parallela a via Guelfa, direttamente dai cancelli della ex Caserma posizionati su via Castelmerlo, nelle aree verdi e sotto agli androni dei palazzi di via Misa, via Fossolo, via Vetulonia e viale Felsina.
I pusher, approfittando dei passaggi pedonali, dei giardini e delle siepi, dopo essere usciti dalla Ex Caserma, luogo in cui si rifugiavano, effettuavano la vendita della droga spesso a bordo di alcune biciclette, così da rendere ancora più difficoltosi i controlli da parte delle forze di polizia e per essere più veloci negli spostamenti.
Proprio per questo il servizio "Alto impatto" organizzato dalla Squadra Mobile con il personale del commissariato Bolognina-Pontevecchio, il reparto prevenzione crimine, il reparto volo e le unità cinofile antidroga ha permesso di identificare gli spacciatori, anche ripresi da un'inchiesta giornalista di una nota trasmissione tv mentre vendevano droga, ma le forze dell'ordine non sono riuscite a recuperare né lo stupefacente né il denaro frutto dell'attività di spaccio, a causa della vasta area in cui avveniva lo spaccio.
Gli agenti hanno così deciso di pedinare i pusher per tentare di fermarli durante la vendita dello stupefacente. Un'idea che l'altro giorno ha dato i suoi frutti, visto che gli agenti hanno intercettato i due spacciatori in un parco pubblico tra i palazzi di via Misia, dopo che questi erano stati visti prima nascondere in un bidone della spazzatura un piccolo contenitore metallico e poi cedere della droga a un cliente italiano a due passi dalla chiesa di Santa Maria di Fossolo.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno fermato l'acquirente, in possesso di una dose di cocaina, trovando conferma di quanto già prospettato e cioè che da qualche settimana i due pusher gestivano la piazza di spaccio limitrofa all’ex caserma. Le forze dell'ordine sono così intervenute per bloccare la fuga degli spacciatori e recuperando, dall'interno del bidone della spazzatura, numerose dosi di cocaina pronte per essere vendute.
In accordo con la Procura i due spacciatori, entrambi marocchini non in regola sul territorio nazionale, sono stati arrestati. Uno dei due, un 33enne è risultato già gravato da una condanna in materia di stupefacenti, in quanto arrestato dalla Squadra Mobile nel 2024, perché trovato in possesso di 22 dosi di cocaina, mentre il secondo di 22 anni è incensurato.