Bologna, 29 agosto 2024 – La prima segnalazione di spaccio è arrivata martedì sera sull’app YouPol della polizia. Quando gli agenti delle volanti sono intervenuti in via Marco Polo, però, non hanno trovato nessuno.
Tuttavia ieri i poliziotti della Squadra mobile, dopo aver riconosciuto il soggetto di cui si parlava nella segnalazione, hanno deciso di attuare un servizio di monitoraggio di fronte all’abitazione, un alloggio dell’Acer.
Così intorno alle 16,30 hanno notato un sessantaduenne marocchino, noto come “lo zio“, uscire dall’appartamento sistemare un sacchetto sul cestino della bici e poi allontanarsi pedalando verso via della Beverara. Qui, dopo aver incontrato un connazionale di 32 anni e avergli consegnato la bici e il sacchetto, da cui aveva prelevato alcuni involucri che si era infilato negli slip, si è di nuovo messo in cammino in direzione del parco di via Yuri Gagarin assieme all’altro, ignari di essere seguiti dagli agenti.
Che sono riusciti in questo modo, osservando cosa avveniva nel parco, ad accertare come nel sacchetto ci fosse sostanza stupefacente da spacciare. Sono quindi intervenuti per bloccare i due. Nello specifico, il sessantaduenne è stato trovato in possesso di 40 grammi di hashish; l’altro di 20 dosi di cocaina per un totale di 15 grammi.
Non è stato facile per i poliziotti controllare i due: infatti, “lo zio” ha aggredito gli agenti, colpendoli con calci e pugni e spingendone uno a terra.
Dopo la perquisizione, gli agenti hanno deciso di controllare anche l’alloggio Acer di via Marco Polo e qui, oltre a vario materiale per il confezionamento, sono stati trovati anche 10.000 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio.
Al termine degli accertamenti i due sono stati arrestati per spaccio, con il 62enne che risponde anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo la direttissima, per “lo zio” è stata disposta la custodia cautelare in carcere mentre per l’altro il divieto di dimora a Bologna.