GIACOMO LIPPI
Cronaca

Torre della Specola, al via i lavori di restauro

L’Alma Mater ha ufficializzato l’1 febbraio come data di inizio delle operazioni di restyling del museo

Al via l'1 febbraio i lavori di restauro del Museo della Specola

Al via l'1 febbraio i lavori di restauro del Museo della Specola

Bologna, 25 gennaio 2024 - La Torre della Specola, appartenente al Sistema Museale d'Ateneo dell'Università di Bologna, rimarrà chiusa al pubblico a partire dal 1 febbraio a causa di lavori di restyling. Le operazioni consisteranno in un consolidamento della struttura e in un riallestimento interno della Torre, che subirà un importante rinnovamento.

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Il restauro

Nel corso dei prossimi mesi, l'intero museo della Specola subirà importanti lavori di restauro, atti a procedure quali il recupero delle parti lapidee deteriorate, il ripristino delle murature e l'utilizzo di tiranti in acciaio. Questi ultimi permetteranno lo smontaggio definitivo del ponteggio permanente allestito negli ultimi anni per motivi di sicurezza.

I lavori di ristrutturazione riguarderanno anche un rimodernamento della struttura interna del museo e lo sviluppo di un grande telescopio, funzionante grazie a una serie di specchi a tasselli, che consentirà il rilevamento di sorgenti cosmiche di radiazione.

Il tutto avverrà grazie ai fondi del Pnrr richiesti e ottenuti dal progetto "Infrastruttura di Ricerca CTA+", curato da Massimo Cappi di INAS-OAF.

Quando riapriranno le sale dedicate a Horn

Non è finita qui, poiché una parte delle operazioni di riallestimento sarà destinata alle sale dedicate a Guido Horn d'Arturo, docente di Astronomia all'Alma Mater dal 1925 al 1954, esclusi i 6 anni di esenzione dovuta alle leggi razziali rilasciate dal governo fascista. Le sale riapriranno prevedibilmente a fine 2024 e metteranno maggiormente in risalto il lavoro di Horn, attraverso l'esposizione di alcune sue invenzioni e applicazioni della tecnologia pionieristica.

"Finalmente potremo far sì che la nostra splendida Torre e il Museo astronomico siano restituiti all’Ateneo e alla città in tutta la loro bellezza." - Dichiara il Rettore Giovanni Molari - "Questi lavori sono parte di un complessivo rinnovamento del nostro Sistema Museale e di una decisa valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale, che deve essere sempre più chiaramente percepito come parte integrante e fondamentale del sistema Università-Città e della sua fama nel mondo, a Bologna e in tutto il nostro Multicampus”.