NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Spedizioni punitive in Bolognina: tossicodipendenti nel mirino di 10 ragazzini

Due raid in due notti di fila in via Carracci. Un uomo è stato accoltellato alla schiena, minacciata una donna. La polizia al lavoro per individuare il gruppo, che abiterebbe nella zona e avrebbe agito per vendetta

La polizia in un servizio di controllo effettuato in stazione

La polizia in un servizio di controllo effettuato in stazione

Bologna, 5 giugno 2025 – Spedizioni puntive vere e proprie. Ai danni dei tossicodipendenti che gravitano in via Carracci. Le aggressioni sono avvenute per due notti di fila, la scorsa settimana. Ad agire un gruppo composto da una decina di persone, incappucciate e vestite completamente di nero, che hanno preso di mira gli sbandati che dormono in rifugi di fortuna nei pressi della stazione, tra ingressi secondari e cabine elettriche. Sui due episodi, avvenuti entrambi tra l’una e le due del mattino, sta indagando adesso la polizia.

La prima sera, la banda se l’è presa con un uomo, italiano, che è stato ferito alla schiena con un’arma da taglio, una lama forse o un coccio di bottiglia, senza per fortuna riportare gravi lesioni; la sera dopo è stata invece minacciata una tossicodipendente, spintonata e imbrattata con della vernice spray nera. Aggressioni di ‘settore’ che all’inizio hanno fatto pensare che dietro le azioni ci potesse essere una matrice politica o ideologica. La polizia ha quindi subito messo in campo, parallelamente all’attività di indagine, anche una serie di servizi mirati sul territorio. In realtà, dagli accertamenti sviluppati dagli investigatori attraverso la visione delle immagini riprese dagli impianti di sorveglianza della stazione e della zona e dopo aver ascoltato, non senza difficoltà, le vittime, sembrerebbe essere emersa una realtà diversa, distante anche dalle dinamiche tipiche delle guerre tra spacciatori della zona o da regolamenti di conti per debiti di droga non pagati.

Il gruppo, infatti, sarebbe composto da ragazzini di seconda generazione, tutti residenti nella zona, che avrebbero agito a seguito di ‘torti’ subiti. Piccoli furti, di cellulari o portafogli, reati che avrebbero addebitato ai tossicodipendenti che gravitano nella zona e che cercano di racimolare, come possono, spicci per la dose. Le ‘vittime’ di questi furti, quindi, avrebbero deciso di farsi giustizia da sole, andando ad aggredire chi ritenevano responsabile delle offese. Adesso, la polizia sta lavorando per identificare compiutamente tutti i membri del ‘commando’, che una volta individuati verranno denunciati.