Spettacoli e letture per ricordare Mario Lodi

La tre giorni fra Bologna e Casalecchio dedicata al pedagogista, ‘padre’ di Cipì

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Tre giorni per raccontare Mario Lodi a 100 anni dalla nascita. Per raccontarne la pedagogia, le intuizioni, la ricerca che hanno cambiato l’educazione e il sistema scolastico. Ater Fondazione e il Teatro Laura Betti di Casalecchio giocano sulle parole presentando il progetto 100 anni e 3 giorni 100 e 3 maestri, che unisce teatro e scuola sempre con i bambini al centro, tra libri, spettacoli e incontri, in una rassegna realizzata con il contributo del Comune grazie ai fondi del ministero della Cultura. "Stiamo attraverso un periodo di forte crisi nella programmazione politica e culturale, è fondamentale riscoprire il valore degli insegnamenti illuminati e la filosofia dei maestri del ‘900 per attualizzarli nel contesto odierno", mette in chiaro Orsola Patrizia Ghedini, presidente di Ater Fondazione.

Si parte il 12 dicembre dalle 10 alle 12 con una maratona di letture della compagnia teatrale Cantharide, insieme al teatro Patalò e al teatrino Giullare, che proseguirà anche il 14 sempre nelle scuole di Bologna e Casalecchio: da Cipì a Bandiera, fino alla Costituzione riscritta per i bambini (e non solo). Il 12 dicembre alle 17 spazio anche al laboratorio Il teatro di Mario Lodi con Giorgio Scaramuzzino, per docenti, educatori e animatori, mentre martedì 13 alla Casa della Conoscenza di Casalecchio, alle 10.30, l’incontro Il ritratto di Mario Lodi. Sempre martedì 13, ma alle 11.30, la proiezione del primo episodio di Quando la scuola cambia: un’inchiesta televisiva del 1978 di Vittorio de Seta, che documenta l’esperienza di Lodi. Il 14 dicembre giornata conclusiva con la tavola rotonda Il Paese sbagliato nell’Aula consiliare del Comune di Casalecchio (ore 17), con artisti, pedagogisti e politici e un focus sulla relazione tra teatro, scuola e altre agenzie educative. Si chiude alle 20 con lo spettacolo Cipì, con Giorgio Scaramuzzino, Alessia Candido ed Eleonora Longobardi, per la regia di Luana Gramigna (adatto dai 7 anni in su). "L’attenzione all’infanzia e all’adolescenza è al centro delle politiche del Comune – sottolinea Elena Di Gioia, delegata del sindaco alla Cultura –. Questa è un’alleanza che vogliamo rendere sempre più forte, anche continuando a dare importanza all’apertura di luoghi di pensiero e rafforzando la progettualità per i più piccoli".

Francesco Moroni

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