Bologna, Spiderman in centro, un supereroe per Amatrice

Dietro la maschera si nasconde un blogger. "Non raccolgo soldi, ma chiedo attenzione per una terra ancora in ginocchio"

Spiderman sotto le Due Torri

Spiderman sotto le Due Torri

Bologna, 17 luglio 2017 – Quando il mondo chiama, un supereroe che si rispetti risponde sempre presente. Chi ieri avesse incontrato Spiderman per le vie del centro di Bologna può innanzitutto tranquillizzarsi riguardo la propria salute mentale, perché il personaggio nato dalla penna di Stan Lee era davvero tra noi, come sempre per una buona causa.

Il nostro Uomo Ragno, però, non si nasconde dietro l'identità di Peter Parker ma si qualifica come Mauro Merlino, di professione blogger, ed è impegnato da più di un anno in una guerra contro le oscure forze della burocrazia e la scarsa memoria della nostra classe politica, al fianco delle vittime delle scosse telluriche dello scorso agosto.

“I terremotati del Centro Italia, ormai, possono essere salvati solo da un supereroe – afferma – che li aiuti a sensibilizzare il prossimo sulle macerie materiali e morali con le quali fanno i conti ogni giorno, nell'incuria, al netto di qualche spot, delle istituzioni preposte”. Il progetto di Merlino, che visita da mesi le città italiane e i luoghi colpiti dal sisma travestito da eroe Marvel, con tanto di maschera e calzamaglia, punta dunque a dare visibilità a un dramma che, con il passare del tempo, “gode di sempre minore interesse”.

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Non sta raccogliendo denaro, assicura, ma solo “tenendo alta l'asticella dell'attenzione, visto che, purtroppo, pare che in questo Paese esistano sciagure di serie A e sciagure di serie B”. Il cartello che ha appeso al suo zaino, con su scritta la frase “Ci vuole davvero un supereroe? Amatrice nel cuore.”, contribuisce, insieme al costume rosso e blu, a catalizzare l'attenzione dei passanti, i quali, in fila per un selfie, non mancano quasi mai di informarsi sulla battaglia sposata dal noto personaggio.

“Mi chiedo – prosegue poi Merlino – dove finiscano tutti i soldi raccolti attraverso la generosità dei miei connazionali, dal momento che ad Amatrice, più che vivere, per ora si è costretti a sopravvivere ai drammi quotidiani”. L'obiettivo finale di questo fumetto in carne ed ossa, quindi, “è costringere i media e chiunque utilizzi a social network a non dimenticarsi di chi ha bisogno” e in questo senso, dice, “anche un semplice post con il tag #Amatrice può fare la differenza”. La comunicazione, del resto, è potere e, come Spiderman sa bene, “da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Anche per tutti noi.

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