Sport e uova di Pasqua per aiutare cinque piccoli rifugiati

Cugini fra i 3 e gli 11 anni e sono qui con la nonna. I genitori sono rimasti . a combattere in patria

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Sport e solidarietà si fondono per aiutare cinque bambini ucraini, cugini, appartenti a due famiglie i cui genitori sono rimasti nel loro Paese per cercare di difenderlo dall’invasione. I bimbi, fra i tre e gli undici anni, sono a Bologna con la nonna. Con l’iniziativa ’Uova per l’Ucraina’ ideata dall’associazione Esercenti Città di Bologna in collaborazione con la società sportiva Ghepard, gli ambulanti della Piazzola, l’Ordine templare Nova militia Christi e i volontari del Centro sociale 2 Agosto è stato deciso di aiutare i piccoli e la loro nonna che "si sta dando da fare facendo le pulizie" come sottolinea Roberta Li Calzi, assessora allo Sport. "La Ghepard e le varie società sportive offriranno a questi bimbi l’opportunità di fare un’attività", sottolinea Li Calzi. "La scuola Maestre Pie li ha accolti gratuitamente e aiuta con l’affitto, noi vogliamo dare una mano a questi bambini e alla nonna a pagare le utenze, con il materiale scolastico e daremo schede pre-pagate per fare la spesa – sottolinea Chiara Poluzzi, presidente di Esercenti Città di Bologna –. Chi vuole acquistare un uovo può visitare il sito Facebook della nostra associazione".

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