Spray urticante al Sabin Studentessa si sente male

Tre ragazzi di un’altra scuola sono entrati e hanno spruzzato la sostanza nei corridoi. Un’alunna, che soffre di asma, ha avuto un leggero malore, poi si è ripresa

Per festeggiare la fine della scuola è forse scappata un po’ la mano, al liceo Sabin di via Matteotti. E una bravata portata avanti, a quanto pare, da tre ragazzini non iscritti in quella scuola e che si sono poi dileguati, poteva avere conseguenze di gran lunga peggiori di quelle che ha poi effettivamente avuto.

Tutto è successo venerdì, attorno alle 11.30, attorno all’orario della ricreazione. Qualcuno, per uno scherzo di cattivo gusto, ha ben visto di spruzzare dello spray urticante al peperoncino nei corridoi del terzo piano della scuola. Per fortuna, non è stata sparsa troppa sostanza e, oltre al corridoio, non sono state coinvolte altre aree del liceo, né l’odore pungente della sostanza urticante è stata percepita nelle aule che in quel momento avevano la porta chiusa.

Subito la preside Rossella Fabbri è stata allertata dell’accaduto; la dirigente scolastica si è immediatamente attivata per aprire tutte le finestre e arieggiare il corridoio, mentre contestualmente venivano fatti evacuare in cortile i ragazzi le cui aule erano affacciate sul corridoio interessato.

A quanto risulta non ci sono state conseguenze gravi; soltanto una adolescente, che soffre di asma, ha accusato un lieve malessere, forse complice anche lo spavento, ma si sarebbe poi ben presto ripresa e ha anche rifiutato l’intervento dell’ambulanza, senza riportare altri sintomi preoccupanti.

Nel giro di poco tempo, comunque, la sostanza urticante si è dissipata e non è stata più percepibile all’olfatto, perciò i ragazzi sono stati fatti rientrare nelle rispettive classi. Nel frattempo però sul posto erano già intervenuti i carabinieri, con una pattuglia del Radiomobile prima e una della Stazione Navile poi, contattati a quanto pare dalla madre di uno studente. A loro, nel pomeriggio, la preside ha poi sporto denuncia contro ignoti per l’accaduto.

Gli autori del gesto, stando a una prima ricostruzione, sarebbero stati tre ragazzini, molto giovani e con ogni probabilità non studenti del Sabin, che sono stati visti da una collaboratrice scolastica mentre schizzavano via dalla scuola a tutta velocità, subito dopo il fattaccio. Inutili i tentativi di fermarli e inseguirli: in tre balzi hanno fatto perdere le proprie tracce.

I tre si sarebbero introdotti nel liceo da un ingresso secondario, quasi sicuramente grazie alla complicità di qualche altro studente all’interno dell’edificio, che deve avere aperto loro dall’interno.

Federica Orlandi

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