Aggredito da tre rapinatori. Ustionato con lo spray urticante. E ferito con un coccio di bottiglia. Una violenza insensata, scaturita probabilmente dalla voglia di vendetta per non essere riusciti nell’intento di portare via il cellulare alla vittima.
La brutale aggressione è avvenuta domenica pomeriggio, in via Rasi, in zona San Donato. La vittima, un marocchino di 41 anni, si trovava in attesa alla fermata dell’autobus, quando è stato avvicinato da tre ragazzi con fare minaccioso. La banda ha subito tentato di strappare il cellulare che l’uomo aveva in mano, incontrando però la resistenza della vittima. Erano circa le 18, nella strada c’era ancora luce e i tre hanno quindi deciso di abbandonare l’impresa. Tuttavia, prima di fuggire, forse per un estremo gesto di rivalsa, per affermare il proprio ‘potere’ hanno tirato fuori una boccettina di spray urticante e hanno spruzzato la sostanza sul volto della vittima, che ha subito iniziato a urlare per il bruciore. Non solo. Uno dei tre, che aveva in mano un coccio di bottiglia, lo ha lanciato contro il quarantunenne, colpendolo alla gamba e provocandogli un grosso taglio alla caviglia.
Subito dopo la banda si è data alla fuga, facendo perdere le proprie tracce tra le strade limitrofe. La vittima è stata soccorsa da alcuni passanti, che hanno chiamato il 118, visto che l’uomo perdeva molto sangue dalla ferita. In via Rasi sono intervenute anche le Volanti della polizia, che hanno raccolto la descrizione dei tre fornita dalla vittima e avviato le indagini tese a individuare i violenti rapinatori. L’aggressione è avvenuta in una zona non nuova a simili episodi: non è chiaro se gli autori della tentata rapina conoscessero la propria vittima, e quindi avessero ulteriori motivi di acredine nei suoi confronti, o si sia trattato di un semplice, quanto allarmante episodio di brutalità gratuita.
Proseguono intanto, da parte della polizia, anche le ricerche dell’uomo che, sabato mattina, in zona universitaria, ha colpito alla gola con una coltellata un nordafricano. Alla vittima, portata d’urgenza al Maggiore ma non in pericolo di vita, è stata riscontrata la lesione di un nervo della lingua, che ha causato importanti complicazioni. Da quanto si apprende, la polizia avrebbe già un’idea chiara dell’autore della violenza, che sarebbe scaturita da un litigio banale tra i due, entrambi frequentatori abituali della zona con problemi di dipendenza.
Nicoletta Tempera