Dall’Ara Bologna, il nuovo stadio può attendere: lavori nel 2023

Bologna, 7 dicembre 2021 - Il restyling del Dall’Ara costerà più dei 100 milioni di euro preventivati. E i lavori non inizieranno a dicembre 2022, durante i prossimi mondiali in Qatar, come auspicato. Slittano i tempi e slitta in avanti anche la chiusura della Conferenza dei Servizi relativa all’opera, ancora in corso e sulla quale il sindaco Matteo Lepore ieri non ha fornito tempi certi: "La chiuderemo quando saremo pronti". Ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione del libro "Dall’Ara, Renato sono io", che si è tenuta proprio allo stadio e al quale il primo cittadino è presentato con una decina di minuti di ritardo, offrendo all’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, l’occasione di una replica ironica dopo la polemica sollevata proprio da Lepore e da Santori sul traffico e sull’inopportunità di fissare match infrasettimanali in orari di punta per non creare disagi. "Scusate, ho trovato traffico", si è giustificato Lepore. "Traffico da stadio, sarà colpa della partita di ieri", ha replicato con il sorriso Fenucci, facendo arrossire l’ospite.

Nuovo stadio Bologna, costi da rivedere. "I materiali hanno prezzi alle stelle"

STADIO TEMPORANEO Lepore ha però chiarito una volta di più come lo slittamento dei tempi dello stadio dipendano dalla partita dello stadio temporaneo che dovrà sorgere al Caab. Perché lo stadio temporaneo sia pronto a dicembre 2022, i lavori dovrebbero partire tra marzo e aprile. Non accadrà: "Difficile che a marzo partano i lavori per il temporaneo, ci sono procedure urbanistiche da fare. Chiaramente si tratta di urbanizzare un’area che va usata in chiave temporanea e va pensata anche la sua seconda vita. I terreni sono in parte nostri e in parte del Caab, con contratti pregressi da approfondire di cui si stanno occupando legali. In più ci sono sono valutazioni in corso da parte del Bologna con Fico e Caab per costruire la proposta. Chiaramente perché possa partire il restyling del Dall’Ara bisogna che sia attrezzato il temporaneo, motivo per cui credo sarà il 2023 l’anno buono per partire con i lavori di restyling".  

I TEMPI DEL RESTYLING Più verso la metà o la fine. Insomma, il Bologna giocherà quasi certamente l’intera stagione 2022-23 al Dall’Ara e nella migliore delle ipotesi i lavori partiranno in estate, con il Bologna che si trasferirà a giocare al temporaneo per i successivi due anni. Queste le nuove tempistiche, e secondo Lepore non tutto il male vien per nuocere.  

I COSTI Perché i costi stanno lievitando. "Oggi il Dall’Ara costa già di più dei 100 milioni preventivati", ha spiegato l’ad rossoblù Fenucci. "A breve con Saputo stabiliremo una nuova forbice entro cui stare", perché il Comune metterà non oltre i 40 milioni stabiliti, i rincari saranno a carico del patron rossoblù. Lepore approfondisce i motivi dei rincari: "Non è il momento ottimale per lavori e cantieri, il prezzo delle materie prime è in fase di dumping , i prezzi si stanno gonfiando e l’attesa potrebbe aiutarci a superare questa fase di speculazione del mercato, drogato da Covid e guerre commerciali. Il prezzo dell’acciaio si è impennato e di acciaio ne servirà tanto per il restyling e per il temporaneo.  

PIANO TRAFFICO Nell’attesa, il sindaco Lepore preannuncia un nuovo piano del traffico per i giorni delle partite casalinghe dei rossoblù: "Con il restyling porteremo un nuovo progetto di trasporto pubblico, parcheggi e tram. Ma dobbiamo anticipare il tema della diversa gestione del giorno della partita. Presenteremo la nostra nuova proposta e ne parleremo con il Bologna: incentiveremo l’arrivo allo stadio con navette, bus, bici e a piedi. Al tavolo di lavoro è interessata la polizia locale e coinvolgeremo anche la Questura. La prossima settimana vi racconteremo tutte le novità, prima dobbiamo finire la fase istruttoria". Un nuovo piano del traffico per i giorni delle gare casalinghe, dopo le polemiche per Bolonga-Roma giocata alle 18.30, è in arrivo dunque. Di più: "Il 15 dicembre ci sarà la riunione di Lega per i calendari. Abbiamo chiesto al Bologna di opporsi a eventuali big match infrasettimanali, visto che i calendari possono essere modificati", ha rilanciato il primo cittadino.