Stadio temporaneo al Caab, 15 milioni dal Bologna

La società accelera e si fa carico dei soldi necessari per la struttura. In settimana incontro con Comune e gestori dell’area

Il patron del Bologna Joey Saputo e l’ad Claudio Fenucci vogliono iniziare i lavori

Il patron del Bologna Joey Saputo e l’ad Claudio Fenucci vogliono iniziare i lavori

Bologna, 16 febbraio 2021 - Arrivano conferme sul fatto che la decisione di costruire lo stadio temporaneo al Caab sia ormai presa, ancorché non ratificata e ufficializzata dalle parti in causa. Nel corso della settimana si terranno infatti alcuni incontri tra il Comune, il Bologna Calcio e il Caab per iniziare a discutere un pre accordo tra Palazzo d’Accursio, club e le realtà che gestiscono l’area, per disciplinare la costruzione dello stadio temporaneo nella zona.

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Al tavolo di discussione parteciperà pure Eataly World, società di gestione che a gennaio ha immesso capitale per cinque milioni di euro in Fico dopo lo stop causato dalla pandemia, partecipata al 50 per cento da Eataly e dalla società ad hoc controllata da Coop Alleanza 3.0.

Ma c’è dell’altro. Il Bologna è intenzionato a stringere i tempi, per poter rispettare l’inizio dei lavori di restyling del Dall’Ara, fissati per l’estate del 2022, e a tal proposito attende per aprile-maggio l’apertura da parte di Palazzo d’Accursio della conferenza dei servizi sul progetto dello stadio. Mantenere la squadra a Bologna è sempre stato l’obiettivo del patron Joey Saputo e dell’ad rossoblù Claudio Fenucci, che è colui che sta giocando in prima persona la partita.

Per dare un segnale di quanto la società tenga alla piazza, nei giorni in cui si è consumato lo strappo tra Sinisa e il tifo, il Bologna ha deciso di non attendere finanziatori. Lo stadio temporaneo da 16.500 posti è un’opera che costerà tra i 12 e i 15 milioni di euro. Il club aveva accantonato circa 2-3 milioni e sosterrà per intero i costi. Eventuali aziende del territorio, che possano contribuire come sponsor e affiancare il Bologna in un’operazione che consentirà alla squadra e ai tifosi di non emigrare per due anni, potrebbero arrivare in corso d’opera, ma non saranno vincolanti.

Garantirà il Bologna di Saputo, che oltre ai 60 milioni sul piatto (tra denari di Saputo e garanzie con il Credito Sportivo) per il Dall’Ara, si farà carico dei circa 15 della struttura temporanea. Una struttura temporanea che diverrà poi casa dei settore giovanile e femminile con capienza di circa 2500 posti una volta che lo stadio sarà nuovamente agibile: l’architetto Zavanella è al lavoro per la progettazione, dopo che aveva già completato un pre-studio, ma pensato per l’area della Fiera. Pre-studio che dovrà essere adattato e ripensato in base alle esigenze della nuova zona scelta: quella del Caab.

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