Stalli revocati in Piazzola, è guerra Secondo ricorso degli ambulanti

I venditori chiedono il rispetto dell’ordinanza regionale per riavere i propri banchi nello storico mercato

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Gli ambulanti della Piazzola contrattaccano e presentano un secondo ricorso al Consiglio di Stato per rientrare in possesso dei trenta banchi che, nello scorso inverno, sono stati ‘revocati’ dall’amministrazione comunale in seguito alla riforma degli stalli del mercato di piazza VIII Agosto. I circa 30 venditori chiedono che il Comune applichi l’ordinanza regionale che consenta loro di "esercitare nella medesima area o in un’altra area, come stabilito dalle linee guida del ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione".

L’amministrazione comunale ha sempre sostenuto che "la Piazzola sia stata riorganizzata" e che quindi "i venditori non abbiano diritto ai posteggi di cui sono stati titolari fino al 31 dicembre 2020 – si legge in una nota dell’associazione ambulanti (Ana-Ugl) –. Essendo stati esclusi dalle graduatorie dei bandi della Bolkestein, gli ambulanti non hanno diritto al rinnovo dei permessi: è stato ’concesso’ solo di poter esercitare l’attività nella zona della Bolognina, a due chilometri dal centro".

L’Ana-Ugl ha così commentato la vicenda rivolgendosi ancora al sindaco Merola, all’assessore alle Attività Produttive Marco Lombardo e a tutte le forze politiche, affinché si trovi una soluzione che rispetti l’ordinanza e si eviti la nomina di un commissario ad acta per applicare le regole stabilite dalle linee guida.

Nicola Maria Servillo

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