Stazione Bologna, 60mila multe in un anno

La scure delle telecamere di ‘Rita’: 161 sanzioni al giorno

Parcheggi vietati in stazione

Parcheggi vietati in stazione

Bologna, 20 aprile 2019 - Piazza Medaglie d’Oro, continua la messe di multe per gli accessi senza titolo nella preferenziale davanti alla stazione, dove possono entrare soltanto taxi e trasporto pubblico locale: nel corso del 2018 le sanzioni – il dato emerge da una risposta a un’interrogazione di Gian Marco De Biase, capogruppo in Comune di Insieme Bologna – sono state ben 58mila 933, tantissime, 161 al giorno, 7-8 ogni ora.

E nel 2017 erano state ancora di più, 74mila 175. Malgrado la cartellonistica e la segnaletica orizzontale, forse poco comprensibili e prive di alternative. Qualcosa nella viabilità della stazione ancora non convince del tutto, soprattutto da quando il corsello più interno di piazza Medaglie d’Oro, quello che fino a qualche tempo fa serviva per caricare e scaricare parenti, amici e fidanzate (massimo 15 minuti con disco orario), è stato interdetto ai mezzi privati e riservato al passaggio e al parcheggio dei mezzi del car sharing (Corrente di Tper e Enjoy) e del bike sharing (Mobike). Una scelta strategica chiara, presa per eliminare l’ammasso di auto all’interno della piccola piazza e incentivare l’utilizzo della mobilità dolce, in condivisione, secondo gli indirizzi del Piano urbano della mobilità sostenibile. Ma anche una decisione finora sghemba, perché l’alternativa al corsello della piazza, il Kiss&Ride sotterraneo al quale si accede da via Svampa (dietro la sede del Comune di Liber Paradisus, dall’altra parte della stazione), è per molti nascosto e scomodo, se non ignoto. E così il traffico su viale Pietramellara diventa un inferno, con doppie file e imbuti nelle ore di punta.

Parallelamente in molti entrano ancora nel corsello oggi vietato: dal 21 settembre al 31 dicembre 2018, giorni in cui è scattato il divieto per i mezzi privati, le multe dei vigili sono state 194, quasi due al giorno. Non tantissime, se rapportate ai test effettuati dal Carlino pochi mesi fa che sottolineavano un accesso indisturbato di numerosi veicoli non autorizzati. Non che prima ci fosse il verbale facile: dal primo gennaio 2017 alla stretta anti mezzi privati voluta dal Comune le multe sono state, sempre secondo la risposta al consigliere De Biase, 1.382.

Per ovviare a questi problemi di traffico, Insieme Bologna recapita delle richieste precise all’amministrazione. “Stiamo creando dei disagi ai cittadini perché non hanno la possibilità di fermarsi davanti all’entrata della stazione, una cosa innaturale – sottolinea il capogruppo dei civici, Gian Marco De Biase –, oggi quella possibilità è stata eliminata. Chi deve caricare o scaricare passeggeri si ferma ormai di fronte all’ingresso del piazzale Ovest, in seconda fila, oppure è costretto ad accostare dall’altro lato, creando intasamenti del traffico visto il frequente passaggio di auto e bus. In questo caso permangono i segnali. Permane anche un problema di segnaletica – incalza De Biase –, non possono esserci state quasi 200 multe al giorno per avere inforcato la preferenziale, due al giorno per essere entrati nel corsello. Per questo, lo ribadiamo, il Comune deve restituire ai cittadini la possibilità di un carico e scarico veloce, studiare nuove zone per aiutare chi accompagna i parenti a prendere treni regionali. Non si può sempre rendere la vita difficile ai cittadini”

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