Stazioni treni Bologna, viaggio tra degrado e disservizi

A Budrio un guasto al montacarichi continua a causare disagi ai disabili

Stazioni in provincia, sala d'attesa con le pareti imbratratte

Stazioni in provincia, sala d'attesa con le pareti imbratratte

Budrio, 21 settembre 2018 - Il treno si ferma al binario 2 della stazione di Budrio, Annamaria Zarelli scende con la sua carrozzina a motore, ma il montacarichi del sottopassaggio non funziona e, quindi, la donna non può scendere le scale. E allora succede quello che non ti aspetti: il capotreno chiede il permesso alla centrale operativa di fare retromarcia con il convoglio così da cambiare il binario e utilizzare l’accesso diretto alla stazione. La strana manovra riesce e Zarelli, con la sua carrozzina, può finalmente tornare a casa. È accaduto, l’altro pomeriggio, intorno alle 15,20, all’arrivo del treno a Budrio: Zarelli, secondo quanto spiegato dal capotreno, avrebbe dovuto comunicare di essere salita alla partenza, in modo da prevedere la fermata del convoglio al binario uno invece che al binario due dove il montacarichi per le carrozzine non funziona.

Non è la prima disavventura per la donna: «Anche l’altro giorno non ho potuto prendere la corsa delle 9,47. Il motivo? Per le corse che non vengono effettuate dal treno, è prevista la sostituzione con la corriera. Peccato che la corriera non avesse la pedana per i disabili. Così non sono potuta salire per andare a Bologna. L’autista mi ha detto di segnalare la cosa, ma intanto sono rimasta a terra».

Ai guasti e alle anomalie, si aggiunge il degrado: il fotografo del paese, Sergio Cardin, ha raccontato cosa ha visto alla sala d’aspetto della stazione. «Scritte e sudiciume dappertutto. Una donna anziana non si può neanche sedere a causa della sporcizia. Negli angoli ci sono tracce di urina. La bacheca degli orari è vuota e addirittura aperta. Insomma, per chi arriva da Bologna e scende a Budrio non è un bel biglietto da visita. Tper pulisce, poi ritorna tutto così. E allora bisogna metterci le telecamere perché non possiamo permettere che la nostra situazione versi in queste condizioni disastrose». Nicola Broccoli rincara la dose: «Fra i binari cresce l’erba alta mezzo metro e anche a fianco della stazione. Insomma, pare proprio che nessuno si sia accorto del degrado di questa struttura».

Pochi passi e Broccoli arriva al sottopassaggio: «Scritte dappertutto, sporcizia, e ragnatele sul montacarichi. Ho provato a girare l’interruttore per azionarlo, ma niente da fare. La pedana di risalita per le carrozzine è rotta e nessuno fa niente. Anche l’altra stazione di Budrio all’ex lavatoio non è di certo meglio. Quella che nei progetti doveva diventare una sorta di metropolitana di superficie, a parte i treni nuovi, ha le stazioni a dir poco obsolete. Così non si può andare avanti».

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