ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Stop a Israele, incontro Zuppi-De Paz. Si lavora a un tavolo per la pace

Il presidente della Comunità ebraica presto vedrà de Pascale. Atteso il confronto con Lepore e Lafram. Il cardinale in veste di mediatore: tra le ipotesi, l’idea di tornare tutti in piazza per il cessate il fuoco

La stretta di mano tra Daniele De Paz e Matteo Lepore ieri in piazza Nettuno

La stretta di mano tra Daniele De Paz e Matteo Lepore ieri in piazza Nettuno

Bologna, 3 giugno 2025 – Lo stop alle relazioni istituzionale con il governo israeliano da parte della Regione Emilia-Romagna e del Comune continua a far discutere. Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica bolognese, non ha nascosto le sue perplessità per "una decisione unilaterale e che non aiuta il dialogo". Perché "le dichiarazioni di Michele de Pascale e di Matteo Lepore sono in buona fede, ma le istituzioni italiane devono usare parole per spegnere il fuoco dell’odio, non per fomentarlo", aveva detto un paio di giorni fa De Paz.

Da qui, il cardinale e arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, ha deciso di incontrare il presidente della Comunità ebraica. Obiettivo: rimettere a terra una linea comune, dando il via a un nuovo tavolo con tutte le istituzioni e i referenti locali, così da abbassare i toni e portare un unico messaggio: fermare la guerra e lavorare per la pace. Possibile? Sì, visto che il 5 dicembre 2023, dopo il 7 ottobre (giorno dell’attacco di Hamas a Israele), De Paz, Zuppi e Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii e della Comunità islamica bolognese, organizzarono la fiaccolata per chiedere il cessate il fuoco. Non si è riusciti a fare lo stesso quest’anno, dopo la decisione del sindaco Lepore di esporre fuori da Palazzo d’Accursio la bandiera palestinese a seguito dell’escalation di violenze nella Striscia di Gaza. Una decisione non condivisa da De Paz.

L’incontro di ieri, però, con Zuppi potrebbe aiutare a riannodare i fili del dialogo, magari tornando in piazza. Da qui, non sono esclusi a breve nuovi ’summit’. Da quello che filtra, De Paz potrebbe tra qualche giorno avere un confronto con de Pascale, a cui potranno seguire altre occasioni di incontro con Lepore e Lafram. Chi sta lavorando a distendere gli animi è convinto che presto si deciderà una qualche iniziativa che parli di pace. Una manifestazione? Una fiaccolata? Chissà. Forse è ancora presto per definire che cosa mettere in campo sotto le Torri, ma è certo che qualcosa si farà.

Intanto le parole di Lepore ieri sul palco della Festa del 2 giugno, presente anche De Paz, sono state ben accolte dalla Comunità ebraica. Il fatto che il sindaco abbia messo l’accento sul ruolo di accoglienza e di cura di Bologna per chi proviene dalla Striscia di Gaza, mantenendo toni soft, è stato considerato positivamente.