Strada riaperta, ma non per tutti

Mongiorgio, dopo la frana torna transitabile alle auto "Inspiegabilmente resta chiusa alle moto e alle bici".

Strada riaperta,  ma non per tutti
Strada riaperta, ma non per tutti

Interdetto alle biciclette e alle moto. E’ un divieto che suscita interrogativi e proteste quello che riguarda la strada comunale di Mongiorgio che in territorio di Monte San Pietro mette in comunicazione la vallata del Lavino e quella del Samoggia, all’altezza della Badia da un lato e di Ponzano sul versante di Valsamoggia. Ed è vero che fino ad un mese fa andava peggio perchè una grossa frana avvenuta nel mese di maggio aveva portato alla chiusura totale della via utilizzata da tanti residenti nella zona di Savigno diretti alla città. Il mese scorso con risorse e impegno diretto del Comune la strada è stata riaperta al transito con un senso unico alternato e un divieto esteso agli autobus e ai camion con portata oltre le tre tonnellate e mezzo.

"Ma già prima dell’alluvione era vietato il transito a biciclette e ciclomotori. La motivazione sembra essere la condizione dell’asfalto che presenta diversi avvallamenti – osserva lo scrittore e ciclista Enrico Pasini –. La sicurezza, è giusto dirlo, non è mai troppa, ma dato che giro in bici tutto il Bolognese posso dire che vietare una strada come Mongiorgio vuole dire vietare almeno altre centinaia di strade nel Bolognese e forse decine proprio anche a Monte San Pietro".

E va anche ricordato che il divieto (comunque ignorato da tanti ciclisti e motociclisti) sussiste da diversi anni. Da quando in particolare il tratto dal castello in discesa verso Savigno (via Bernardi) ha ricominciato a manifestare avvallamenti e dislivelli preoccupanti

. "E’ proprio così e il nostro primo dovere è tutelare la pubblica incolumità. Da qui il divieto, nel bene di chi transita sulle due ruote", dice la sindaca Monica Cinti che spiega come la sistemazione complessiva richieda 340mila euro: "Abbiamo già il progetto e, grazie a un primo finanziamento di Regione e Bonifica, speriamo di avviare il primo stralcio già entro quest’anno".

g. m.

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