Bologna, 21 novembre 2023 – Le strade della provincia bolognese sono sempre più pericolose. A certificarlo sono i dati. A fine ottobre 2023, infatti, stando a quanto raccolto dall’Osservatorio sulla Sicurezza stradale, si registrava una mortalità, proprio sulle strade della provincia, in crescita di un +9 rispetto all’anno precedente: 54 nel 2023 (di cui 40 su strade extraurbane della provincia) sui 45 del 2022. Si tratta di 25 automobilisti (5 in più dell’anno prima), 2 autisti di mezzi pesanti, 12 scooteristi (3 in meno del 2022), 4 ciclisti e ben 11 pedoni (7 in più dell’anno scorso).
I feriti gravi, da gennaio a ottobre, sono stati 68, mentre quelli trasportati in codice 2 (media gravità) ben 1.157. Un fenomeno che si nota analizzando la dinamica presunta degli incidenti mortali nella Città Metropolitana è quello che il 33% di questi (18 su 54) è avvenuto "in autonomia", vale a dire senza il coinvolgimento di un altro veicolo. Come fascia d’età quella più coinvolta va dai 30 ai 59 anni che costituisce il 46 % del totale.
A fare una riflessione è Mauro Sorbi dell’Osservatorio, che, all’indomani della Giornata Mondiale del ricordo delle vittime della strada, si dice preoccupato dall’aumento di incidentalità grave: "Le principali cause di incidentalità sulle strade extraurbane sono la guida distratta (15,0%) e la velocità (13,7%). Ci sono anche elementi di criticità: le strade extraurbane sono spesso scarsamente illuminate. L’oscurità, a livello psicologico, può ingenerare un senso di impunità, perché ’nasconde e copre’ comportamenti non consoni alle norme del Codice della Strada. Inoltre, in molti casi, c’è anche la totale assenza delle corsie di emergenza, la mala-manutenzione del manto stradale e l’omogeneizzazione della cartellonistica. Risulta fondamentale che i Comuni segnalino alla Città Metropolitana e alla Prefettura i black point (punti in cui avvengono più frequentemente gli incidenti)".
Sorbi, poi, prosegue: "Segnaliamo ancora una volta la mancanza o scarsità dei controlli che crea un senso di impunità. Lanciamo un appello affinchè le forze dell’ordine ricomincino a fare prevenzione attraverso un maggior numero di controlli per ripristinare sia la sicurezza stradale che la legalità, intesa come rispetto delle norme contenute nel Codice della Strada, che non è un insieme di divieti fine a loro stessi, ma regole per salvaguardare la propria e l’altrui vita. A mio parere quindi sarà assolutamente necessario che l’amministrazione metropolitana di Bologna metta molta attenzione in questo disastro sulle strade extraurbane, la gravità di questi dati attesta quanto andiamo scrivendo da tempo".