Strage di Bologna, in tre a processo per falsa testimonianza

Rinviati a giudizio, oltre all'ex Nar Ciavardini anche Vinciguerra e il figlio di Massimo Sparti

Le drammatiche fasi dei soccorsi in quel 2 agosto 1980

Le drammatiche fasi dei soccorsi in quel 2 agosto 1980

Bologna, 27 aprile 2022 - Rinviati a giudizio, questa mattina, l'ex Nar Luigi Ciavardini, già condannato per la strage alla stazione;  Stefano Sparti, figlio di Massimo, il grande accusatore di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro; e Vincenzo Vinciguerra, ex di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, che sta scontando l'ergastolo per la  strage di Peteano.

FOCUS/ Quarant'anni di processi

Compariranno in aula, per la prima udienza, il prossimo 11 ottobre, come stabilito dal gup  Alberto Ziroldi, che stamattina ha rinviato a giudizio i tre che, testimoni sentiti nel processo in Corte d'Assise a carico dell'ex Nar Gilberto Cavallini,  sono accusati di falsa testimonianza.  Inizialmente erano 12 i testi accusati dalla Procura, con il pm Antonello Gustapane, di falsa testimonianza e reticenza per alcune dichiarazioni rese durante il processo Cavallini, ma poi le altre posizioni sono state archiviate.

Secondo l'accusa Ciavardini, tra le altre cose, è responsabile di aver nascosto l'identità degli amici di Cavallini che lo ospitarono a Villorba di Treviso tra luglio e agosto 1980. Mentre Vinciguerra non riferì i nomi di chi gli parlò di un collegamento tra il gruppo di Fioravanti e Cavallini, il gruppo veneto di Massimiliano Fachini e quello di Paolo Signorelli e Sergio Calore.

Infine Stefano Sparti risponde di falso per vari passaggi della sua testimonianza. Per l'accusa mentì quando chiese in ospedale al padre morente del perché avesse testimoniato il falso sulla strage ("Fioravanti e Mambro erano alla stazione in abiti da turisti tedeschi"), e il genitore gli rispose dicendo "non potevo fare altrimenti e l'ho fatto per voi".  L'avvocato Alessandro Pellegrini, legale di Sparti, spiega di non essere sorpreso della decisione del Gup, e annuncia che "in dibattimento chiederemo l'escussione di numerosi testimoni che afferiscono alla vicenda di Massimo Sparti, che è la pietra angolare del processo sulla strage e secondo noi ha deposto il falso".

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