Strage di Bologna, il processo di Appello a Cavallini slitta al 2023

In primo grado è stato condannato all'ergastolo. E' accusato di essere il quarto uomo dell'attentato con Mambro, Fioravanti e Ciavardini

L'ex Nar Gilberto Cavallini

L'ex Nar Gilberto Cavallini

Bologna, 17 novembre 2021 - Il processo d'appello per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto1980 a carico del'ex Nar Gilberto Cavallini slitta clamorosamente di un anno e mezzo. Con una decisione a sorpresa la Corte di assise di appello ha notificato oggi alle parti che il secondo grado di giudizio per il 'Nero', condannato all'ergastolo, non si terrà più, come previsto, a partire dal 12 gennaio 2022, ma la prima udienza viene fissata il 19 aprile 2023.

Cavallini, difeso dagli avvocati Gabriele Bordoni e Alessandro Pellegrini, ha concluso il processo di primo grado il 9 gennaio 2020 e le motivazioni della condanna, oltre duemila pagine, sono state depositate un anno dopo. È accusato di essere il quarto uomo dell'attentato alla stazione, in concorso con gli altri Nar già condannati in via definitiva, Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro (entrambi ergastolo), Luigi Ciavardini (30 anni), ma l'indagine su di lui in relazione alla strage è stata riaperta solo negli ultimi anni.

"Ci hanno fatto aspettare 40 anni per processarci, adesso un altro anno e mezzo per fare il processo di appello. È una decisione allo stato incomprensibile e inaccettabile", commentano gli avvocati Pellegrini e Bordoni.

Dalla parte opposta, i legali di parte civile si dicono pronti a dare battaglia per far partire il dibattimento in tempi più brevi. L'avvocato Andrea Speranzoni annuncia infatti, a nome del collegio di parte civile, che "valuteremo attentamente le ragioni di questo rinvio e ci riserviamo sin d'ora di chiedere un'anticipazione d'udienza o il mantenimento dell'udienza fissata il gennaio prossimo". Il legale poi sottolinea ancora: "Anche a fronte dei tempi di questi processi, che sono già di per sé molto lunghi, uno slittamento di un anno e mezzo non è un fattore secondario". 

Le motivazioni della decisione non sono state rese note, ma tra gli avvocati e la Procura generale si fa largo l'ipotesi che il rinvio sia stato disposto in vista di una possibile unificazione del processo di appello a carico di Cavallini con l'eventuale procedimento di secondo grado nei confronti di Paolo Bellini, l'ex esponente di Avanguardia Nazionale. A carico di quest'ultimo, accusato come Cavallini di concorso nella strage, è in corso il processo di primo grado davanti all'Assise, che lo vede imputato assieme a Piergiorgio Segatel, accusato di depistaggio, e Domenico Catracchia, ritenuto responsabile di aver fornito false informazioni al pubblico ministero. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro