Strage Bologna, il manifesto è un atto di accusa

Nel quarantennale della strage del 2 agosto compare la scritta: "Organizzata dalla P2, protetta dai servizi segreti, eseguita dai terroristi fascisti".

Il manifesto del quarantennale della strage alla stazione di Bologna

Il manifesto del quarantennale della strage alla stazione di Bologna

Bologna, 13 luglio 2020 - "Organizzata dai vertici della loggia massonica P2, protetta dai vertici dei servizi segreti italiani, eseguita da terroristi fascisti". Tanto per mettere le cose in chiaro. E' un attacco diretto alla pista palestinese il manifesto per le celebrazioni per quarant'anni della strage alla stazione di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980.

"Alla faccia della pista palestinese...", è l'esplicito commento del presidente dei famigliari delle vittime, Paolo Bolognesi. Confermato il no al corteo ("sarebbe un assembramento poco gestibile e molto pericoloso"), potrebbe essere invece 'salvato' il tradizionale minuto di silenzio in stazione con la sirena.

Bolognesi promette: "Se non ci sono controindicazioni si riuscirà a fare in stazione coi famigliari. Altrimenti lo faremo in piazza Maggiore". Confermato anche il momento iniziale della cerimonia in Comune. Nel cortile d'onore di palazzo D'Accursio si svolgeranno le riunioni con le famiglie delle vittime che solitamente si tenevano in Sala Rossa e Consiglio comunale, compreso l'intervento di un "eventuale ministro" ospite.

Parleranno invece in piazza Maggiore il sindaco Virginio Merola e lo stesso Bolognesi,  nonché lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella in caso di conferma. Poi partiranno alla volta della stazione i pullman con i famigliari, corteo preceduto dallo storico bus 37 che partecipò ai soccorsi del 1980. Nessuna conferma per ora per quanto riguarda gli ospiti istituzionali, assicura Bolognesi: "Da Roma non sappiamo nulla nel modo più assoluto".

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